Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] veloce che collegano e attraversano gli edifici (ascensori esterni, strade sospese, ponti ferroviari, passerelle aeree). L’utopia futurista è una città in perenne mutamento, agile e mobile, enorme cantiere e conurbazione multilivello, interconnessa e ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] l’ultimo successo con la prima, nel marzo 1928, del «mito» di impronta sociale La nuova colonia, dove l’utopia di una società alternativa, democraticamente solidale, si risolve nel fallimento, con la salvezza della sola figura della donna-madre, la ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] scientifiche, nel progresso, nel comunismo; la sua opera è una continua ricerca della felicità, una puntuale verifica dell’utopia realizzata. Una scelta delle sue opere viene pubblicata in URSS nel 1966; opere fondamentali come Čevengur e Kotlovan ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , con propaggini fino alla produzione teatrale e alla precettistica, che si fa tutta aristotelica; ridimensionamento, infine, dell’utopia imperiale di Carlo V e del sogno di difesa armata della cattolicità, che animava Filippo II. La letteratura ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] retorico che è proprio di ciascuna "scienza", e che fu, spogliata degli orpelli dannunziani, opera onesta di utopia socialisteggiante, configurando un ordinamento metà rappresentativo e metà corporativo, la cui chiave di volta originale stava in un ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Firenze), Brucioli (anche se si muove in un clima più 'alla filosofica', con una spiccata tendenza verso l'utopia platonico-ciceroniana), Niccolò Guicciardini, il tardo Bartolomeo Cavalcanti (il quale forza in senso aristotelico i passi platonici in ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] – arriva a invocare il «Buon Pastore» («quanto ti ho amato, Buon Pastore!»)63. Giuliano è l’emblema di un’utopia religiosa, che sopravvivrà alla sconfitta storica dell’imperatore per poi realizzarsi – secondo Merežkovskij – nella «sublime gaiezza del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] lirica, il ruolo della fantasia, l’approssimazione, il margine di vaghezza, l’imprevedibilità, la perdita di assolutezza, la tensione utopica e profetica e così via) siano fatti migrare al polo della scienza: in Sinisgalli si verifica nel contempo il ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] leggi a tutti nell'interesse generale di tutta l'umanità e per la pace nel mondo. Giacché, quando si parla di utopia politica dantesca, e della Monarchia come di un'opera del tutto astratta, bisogna distinguere. Certo, la mentalità scientifica dell'A ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...