CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] a Renazzo e a Corpo di Reno.
"Nel 1846 si entusiasmò dei programma giobertiano che in seguito definì 'seducente utopia'" (Berselli, Aspetti, p. 85). Nel 1847-48 collaborò al periodico liberal-radicale L'Italiano, assumendo posizioni chiaramente ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] su questioni naturalistiche, archeologiche, storiche, statistiche ed economiche con un calibrato dosaggio di rigore scientifico ed utopia, astrattezze teoriche e pratiche certezze.
L’interesse per la geologia lo portò a occuparsi di paletnologia. Fu ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] romano. L'immediata condanna ecclesiastica e il mancato appoggio della opinione liberale dissolsero il gruppo, riducendolo dall'utopia alla clandestinità.
Dopo tre anni di silenzio il C. trasse le definitive conclusioni dalla rottura disciplinare ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] (Ap., XIV) e dell'avvento di una cristianità spirituale, senza cerimonie, senza opere esterne, financo senza templi. È l'utopia della prima generazione di esuli italiani, espressa in limpido latino umanistico: si pensa alla posizione di Celio Secondo ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] con vigore l'istituto del testamento, completamento del diritto di proprietà e incentivo alle ricchezze nazionali, contro ogni utopia egualitaria e comunistica, fonte di paralisi nell'attività economica e di degrado della società; forte e convinto fu ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] in Rassegna volterrana, II (1925), 3, pp. 112-114; L. Gasperetti, Appunti sulle "Origini italiche" di M. G. e sull'utopia della "sapientia antiquissima", ibid., pp. 127-140; G. Pilastri, Anton Maria Salvini, M. G. e… il cacio di Volterra, ibid., III ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] Firpo, a cura di S. Rota Ghibaudi - F. Barcia, Milano 1990, II, pp. 185-212; A.E. Baldini, Il dibattito politico nell’Italia della Controriforma: Ragion di Stato, tacitismo, machiavellismo, utopia,in Il Pensiero Politico, XXX (1997), pp. 393-439. ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] , del L. e del nuovo sindaco comunista G. Fanti erano a ben vedere l'incontro tra una "profezia" religiosa e una "utopia" laica: capaci di far superare, magari per ragioni ideali mescolate a residui di opportunismo tattico, gli antichi steccati e la ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] , F. P. e il Castellazzo perno della città ideale, in Santa Maria Assunta al Vigentino. La storia di una comunità dall’utopia dell’arcivescovo Pizolpasso alla committenza al Cerano, a cura di A. Spiriti - L. Facchin, Cinisello Balsamo 2012, pp. 17-22 ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] entusiasmare il diplomatico francese, esprimevano attese e speranze più ampiamente sentite e diffuse: attese d'un nuovo concilio, utopia universalistica di una "respublica Christiana".
Fino al 1585, almeno, il B. continuò a risiedere a Leida. Intanto ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...