BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] a respingere le concezioni socialiste della lotta democratica. A sorreggere il B., sulle orme di Mazzini, nel suo utopismo sociale v'era piuttosto un accentuato richiamo alla tradizione umanistica, nutrita di contenuti etici nuovi, che egli venne in ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] alla plebe di 'Amādīyah un suo nuovo verbo, un immaginoso miscuglio di cristianesimo e di islamismo, di deismo e di utopismo illuministico. L'idea fondamentale del B. è quella di una grande riforma religiosa che investa ad un tempo l'Islam e ...
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MONTINI, Lodovico
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Lodovico. – nacque a Brescia l’8 maggio 1896, figlio di Giorgio, direttore del giornale cattolico Il Cittadino di Brescia, e di Giuditta Alghisi, donna di [...] di un impegno della collettività a sostegno delle classi più indigenti, pensava che la visione dei dossettiani fosse inficiata di utopismo. Non è del resto a caso che, nei primi anni Sessanta, quando vennero profilandosi nuovi equilibri politici nei ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] dalle guerre di tanti anni in tutta l'Europa ammettano alcun rimedio politico, Napoli 1808.
Seguendo un modello caro all'utopismo illuministico, l'opera è un "sogno filosofico". Nella prima parte, dopoché è stato delineato un pessimistico quadro dell ...
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ZINELLI, Federico Maria
Enrico Baruzzo
– Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca Dolfin, sposata in seconde nozze dal padre, [...] aevi, VIII, Patavii 1978, pp. 537 s.; P. Pecorari, La rivoluzione cainita, il potere e il peccato: “valenze” dell’utopismo metastorico zinelliano (1860), in Atti del Convegno storico di studi sul tema “Il Lombardo Veneto dal 1849 al 1866”, San ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] grado di reintrodurre la soggettività entro il terreno normativo del linguaggio, seppure secondo modalità distanti dall’utopismo delle avanguardie storiche. Concetti che, in quello stesso periodo, aveva espresso nelle teorizzazioni sul movimento dell ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] , in Annali della R. Scuola Normale Superiore di Pisa. Lettere storia filosofia, s. 2, IV (1942), pp. 179-200; Id., Utopisti e riformatori italiani. 1794-1847. Ricerche storiche, Firenze 1943, pp. 105-127; R. Romano, V. R. e gli estremisti della ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] ad un anacronistico sogno di preminenza dei valori della fede sugli interessi particolari degli Stati. Soltanto l'inguaribile utopismo di Gregorio XIII, non diverso in questo da tanti suoi predecessori e successori, poteva ignorare o sottovalutare il ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] positivismo si manifestò con la nascita di istanze spiritualistiche e irrazionalistiche, allo stesso modo ora i giovani abbracciavano un utopismo e un massimalismo velleitari, che esaltavano l’azione e la violenza in sé. Così M., che pure ammirava la ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] vittima della preminenza della ragion di Stato sulle esigenze della fede e dell'unità cattolica di cui nel suo ostinato utopismo la diplomazia pontificia si rifiutava di prendere atto.
In realtà, una volta rientrati gli entusiasmi suscitati da quelle ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...