BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] politici. I posteri ora si gloriano, oltre che della nobiltà del sangue, della loro dottrina e virtù, nella speranza utopistica che per i Businello, ancora una volta, la fortuna dia "loco". Questi termini "virtù", "fortuna", accanto ad accenni alla ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] fondi per un progetto mai portato a termine, un grande parco espositivo denominato Millennium, sorta di previsione utopistica della civiltà terrestre. Si è successivamente dedicato all'insegnamento fondando nel 1996 a Terni l'Accademia europea degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] metà del Settecento (Venturi 1962, p. XVI). Questa corrente viene contrapposta all’altra anima dei riformatori napoletani, quella «utopistica», le cui idee porteranno agli esiti rivoluzionari del 1799. In entrambi gli orientamenti vi era un sostrato ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] impegno liberale del D., che si esprime ora solo attraverso la letteratura. Il Rienzo di cui è protagonista la "rivoluzione" utopistica di Cola di Rienzo, conclude una triade di tragedie dedicate ai tre tipi di rivoluzione possibili, secondo il D., e ...
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PICCINELLI, Giuseppe Lorenzo Andrea
Giancarlo Beltrame
PICCINELLI, Giuseppe Lorenzo Andrea. – Nacque a Scanzo, piccolo borgo vicino a Bergamo, il 4 dicembre 1832, unico figlio di Piero, Pietro Bortolo [...] nella genealogia familiare e da lui vissuta nella costante ricerca di una difficile, paternalistica e a tratti utopistica mediazione tra accumulazione capitalistica e progresso sociale.
Fu con questa finalità che, parallelamente all’attività ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] . un vitalizio e a pagare i debiti da lui contratti. Tuttavia non tutti gli impegni furono mantenuti; tramontata l'utopistica idea di realizzare un grande teatro, le borse di studio furono ben presto indirizzate a generici studi musicali. Peraltro le ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] , senza abbandonare la speranza, per quanto tenue, di giungere a risultati concreti e moralmente ineccepibili, nell'utopistica convinzione che l'accrescimento, limitato soltanto dalla libera determinazione dell'uomo, delle quantità d'oro disponibili ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] due poteri; piena indipendenza e sovranità, nel campo proprio, dì ciascuno di essi), è soluzione così pratica e per nulla utopistica, che proprio sulla base di essa si sono effettivamente fondati i rapporti tra Chiesa e Stato nella storia moderna. L ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] , da luiartificialmente concepita, dei fautori dell'aristocrazia elettiva. Di qui egli lumeggia i caratteri distintivi d'una utopistica repubblica in cui tutti siano elettori, ma gli eleggibili siano pochi, scelti tra coloro che emergono per capacità ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] il suo settimanale L'Umbria, ma la proposta fu respinta. A Genova (agosto 1892), pur denotando una visione ancora utopistica dei problemi allora sul tappeto ma essendo contro le pregiudiziali antiorganizzative degli altri anarchici, il D. cercò di ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. del primo Ottocento; ma sono speranze u.,...
feace
agg. e s. m. e f. [dal lat. Phaeax -acis, gr. Φαίαξ]. – Appartenente o relativo al popolo dei Feaci (gr. Φαίακες, lat. Phaeaces), creati dalla fantasia di Omero (canti VI - VIII dell’Odissea); erano dediti alla marineria e conducevano...