Latinista olandese, nato ad Utrecht nel 1684, morto ivi nel 1748 dopo aver insegnato storia ed eloquenza in quell'università, succedendo al Burmann. Oltre a una storia di Utrecht e a lavori varî di storia [...] ed erudizione olandese, compose una dissertazione sui prefetti di Roma (De Praefectis Urbis, 1704) e curò le due rinomate edizioni di Silio Italico (1717) e di Livio (Leida e Amsterdam, 1738-1746, 7 voll.) ...
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Chirurgo e anatomopatologo (Dokkum, Olanda, 1847 - Utrecht 1918); legò il suo nome a studî sull'ipertensione portale e alla cura operatoria della cirrosi epatica. ...
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Pittore fiammingo (Courtrai 1576 o 1578 - Utrecht 1639). Fu a Praga (1604) alla corte di Rodolfo II, poi nel Tirolo, a Vienna, ad Amsterdam. Dipinse paesaggi fantastici ispirati al Tirolo, risentendo dell'influenza [...] di G. van Coninxloo ...
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Scrittrice francese (castello di Zuylen, presso Utrecht, 1740 - Colombier, presso Neuchâtel, 1805). Compose novelle e romanzi (il più noto: Caliste, 1787), riflessioni morali e politiche, opere drammatiche [...] e poesie. Donna di molto spirito, ebbe grande influenza sulla formazione intellettuale di Benjamin Constant ...
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Scrittrice nederlandese (Siboga, Sumatra, 1864 - Baarn, Utrecht, 1939). Vissuta nella sua infanzia e poi ancora per alcuni anni come insegnante in Indonesia, trovò qui l'ispirazione per la maggior parte [...] delle sue opere narrative: i romanzi De godin die wacht ("La dea che attende", 1903), Het dure moederschap ("La preziosa maternità", 1907), De avonturen van deen muzikant ("Le avventure di un suonatore", ...
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Pittore e incisore (L'Aia 1652 - Zijdebalen, Utrecht, 1726 o 1727). Compì lunghi viaggi in Grecia, in Asia Minore e in Oriente; soggiornò a Roma (1674) e lavorò a Venezia con C. Loth. Pubblicò due libri [...] di viaggi, illustrati con sue incisioni ...
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Musicista (Zeist 1894 - Leidschendom 1947). Studiò a Utrecht con J. Wagenaar. Compositore, pianista e critico musicale, fu dal 1929 direttore del conservatorio di Amsterdam. La sua produzione comprende [...] numerosi lavori vocali-strumentali e strumentali; notevoli le musiche di scena per l'Antigone di Sofocle ...
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Pseud. di Kees Stip, poeta olandese (Veenendaal, Utrecht, 1913 - Winschoten, Groningen, 2001). Scrisse poesie nonsense sugli animali e arguti componimenti in cui mostrò una particolare abilità nei giochi [...] di parole, negli equivoci e nei doppi sensi. Nel 1983 pubblicò una raccolta di poesie ispirate alla sua gioventù (Au! De rozen bloeien "Ahi! Le rose stanno sbocciando") ...
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Filologo e sanscritista olandese (Purworedjo, Giava, 1833 - Utrecht 1917). Fu, per il sanscrito, discepolo di A. Weber a Berlino. Dopo un soggiorno a Londra dedicato allo studio di manoscritti sanscriti, [...] e una permanenza di quasi tre anni in India, occupò (1863-1903) la cattedra di sanscrito e grammatica comparata nell'univ. di Leida ...
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Narratore, poeta e saggista nederlandese (Amsterdam 1921 - Utrecht 1995). Ancor più che nella poesia, è nel romanzo, esemplato sulla migliore tradizione naturalistica (ma con influenze di Kafka e Camus), [...] che si rispecchiano l'assurdo, l'alienazione e la solitudine dell'umano esistere, la vanità d'ogni sforzo di mutare ambienti e situazioni: si vedano De tranen der acacia's ("Le lacrime delle acacie", 1949), ...
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quadruplice
quadrùplice agg. [dal lat. quadrŭplex -plĭcis, comp. di quadru- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di quattro elementi, che consta di quattro parti: documento in q. copia; ottenere un q. vantaggio. Con riferimento storico,...