Fisico olandese (Rotterdam 1894 - Oegstgeest, Olanda Merid., 1952); prof. di fisica teorica nell'univ. di Utrecht (1926), poi in quella di Leida (1934). Si occupò specialmente di questioni connesse alla [...] teoria quantistica della radiazione elettromagnetica, collaborando con N. H. Bohr. Tra i suoi contributi, particolarmente significativi: The quantum theory of radiation (in collab. con N. Bohr e J. C. ...
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Teologo protestante (Detmold, Brema, 1683 - Brema 1729); professore di dogmatica e storia della Chiesa a Utrecht (1720-27), poi a Brema. Antilluminista, la sua teologia si riassume nell'opera maggiore [...] Das Geheimnis des Gnadenbundes (1712), che, prendendo a fondamento la Bibbia, vuole avere soprattutto fini di educazione morale. Direttore della Bibliotheca Bremensis (1718-22) e per lungo tempo noto in ...
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Fisico (Charleroi 1904 - Copenaghen 1974), prof. di fisica teorica nelle univ. di Liegi (1930-39), Utrecht (1940-46), Manchester (1947-57) e presso il Nordic inst. for theoretical physics di Copenaghen. [...] Tra il 1927 e il 1930 lavorò alla nuova meccanica quantistica sotto la guida di L. de Broglie a Parigi, M. Born a Gottinga e W. Pauli a Zurigo. Sviluppò nel decennio successivo gli studî di Pauli e di ...
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Fisico olandese (Maastricht 1884 - Ithaca 1966). Professore di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht, poi direttore dell'Istituto fisico in quella di Lipsia e infine direttore (1935) del [...] Kaiser Wilhelm Institut di Berlino. Ottenne il premio Nobel per la chimica nel 1936 per il fondamentale contributo apportato dalle sue ricerche alle conoscenze sulla struttura molecolare. Dal 1936 accademico ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] Visse poi a Delft (1654-57), ancora ad Haarlem (1661-69) e si stabilì infine a Leida, dove fu presidente (1671-73) e poi decano (1674) della gilda di s. Luca. S. guardò all'opera di J. Vermeer, G. Metsu, ...
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TENDELOO, Nicolas Philip
Anatomopatologo, nato il 20 aprile 1864 ad Ajermadidi (Celebes). Si laureò a Utrecht; fu prosettore nell'Istituto di anatomia patologica di Rotterdam, nel 1904 ordinario d'anatomia [...] patologica a Leida.
È autore di importanti studî sull'anatomia patologica del polmone (enfisema, polmonite, tubercolosi), del fegato, del rene, del cervello e su argomenti di patologia generale (costituzione, ...
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VOET, Paul
Edoardo Volterra
Giurista, nato il 7 giugno 1619 a Heusden, morto il 1° agosto 1677 a Utrecht, figlio del teologo Gisberto. Fu professore per lunghi anni a Utrecht, dove insegnò varie discipline, [...] civile. Scrisse numerose opere giuridiche, assai note al suo tempo: De usu iuris civilis et canonici in Belgio unito (Utrecht 1676); De mobilium et immobilium natura (ivi 1666); Comment. ad Instit. imper. forenses (ivi 1668, voll. 2); De duellis ...
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Famiglia di pittori olandesi, specializzati nel genere della natura morta. Il più noto è Jan I (Utrecht 1606 - ivi 1683 circa), figlio di David il Vecchio. Dal 1625 al 1629 visse a Leida, dove ornò alcuni [...] codici con raffinate composizioni cromatiche, simbolo della vanità degli studiosi; dal 1636 fu ad Anversa. Il figlio Cornelis (Leida 1631 - Anversa 1695) fu seguace ed emulo del padre ...
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Storico francese (m. Maastricht, Olanda, 1795). Di famiglia protestante rifugiata all'estero, nel 1738 pubblicò, a Utrecht, una Dissertation sur l'incertitude des cinq premiers siècles de l'histoire romaine, [...] che segna una data nella storia della storiografia romana come il primo esempio sistematico di critica della tradizione. Alla storia di Roma sono dedicate prevalentemente le altre opere sue, tra le quali ...
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STORM van Leeuven, Willem
Medico, nato il 7 dicembre 1882 a Kampen (Olanda). Si laureò a Utrecht nel 1919; divenne direttore dell'Istituto farmacologico dell'università di Leida. È particolarmente noto [...] per i suoi studî sull'allergia (Allergische Krankheiten, Berlino 1926; 2ª ed., 1928) ...
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quadruplice
quadrùplice agg. [dal lat. quadrŭplex -plĭcis, comp. di quadru- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di quattro elementi, che consta di quattro parti: documento in q. copia; ottenere un q. vantaggio. Con riferimento storico,...