CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] della famiglia, accertò la nomina ad arcidiacono d'Asti (8 marzo 1488), canonico e prevosto di S. Giovanni di Utrecht (18 ott. 1488), canonico di Alba e protonotario apostolico (2 giugno 1492). Dalla doviziosa sistemazione del giovane nipote si ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] [1940], pp. 127 e 146), giungendo anche a sperare in una lettera di comunione del vescovo di Concordia con la Chiesa di Utrecht (M. Vaussard, Le jansénisme vénitien à la fin du XVIIIe siècle: G. M. Pujati, in Revue historique, CCXXVII [1962], p. 428 ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] anno per anno, dalla sua elevazione al cardinalato, concessioni in suo favore: numerosi canonicati in Inghilterra, nelle diocesi di Utrecht e Liegi, in Germania e Polonia, certamente anche altrove. Ma accanto a ciò egli non disprezzava per nulla le ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] primo rappresentante papale ammesso a risiedervi dopo la Riforma: qui ebbe particolari contrasti con il clero giansenista di Utrecht, che ne contestava il potere giurisdizionale.
Rientrato a Bruxelles nell'aprile 1793, dopo la battaglia di Neerwinden ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] "comunione", l'una rivolta al clero e ai laici costituzionali di Francia (Genova 1798), l'altra alla Chiesa scismatica di Utrecht (ibid. 1800); un opuscolo (anonimo, ma a lui attribuibile) su La questione su la proprietà de' beni detti Ecclesiastici ...
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PIETRO da Siena, santo
Alfonso Marini
PIETRO da Siena, santo. – La sua data di nascita è ignota. Secondo il cronista senese sei-settecentesco Girolamo Gigli, appartenne alla nobile famiglia Martinozzi: [...] l’Oriente, in Credere oggi, 2009, n. 170, pp. 150-165) e soprattutto per Tommaso da Tolentino. Nel Museum Catharijneconvent di Utrecht si trova una tavola attribuita a Giovanni di Paolo (XV secolo), di 51,5×17 cm, raffigurante Pietro da Siena martire ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] ac gesta abbatum qui coenobio in Adwert praefuerunt, a cura di H. Brugmans, in Bijdragen en Mededeelingen van het Histor. Genootschap te Utrecht, XXIII (1902), pp. 52 s.; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, IV, Venetiis 1719, p. 603; F. A. Zaccaria ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] (Einsiedeln), luglio 1938, pp. 127 ss.; E. B., Estetica Gregoriana: Een Standaardwerk van Pater F., in Gregorius-Blad (Utrecht), dicembre 1935; G. Parma, Produzione scientifico-musicale dell'abate F., Subiaco 1936; D. Gregorio M. Suñol, Il rev.mo ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] Pistoia era accusato di avere del papa una nozione più vicina a quella dei protestanti che dei giansenisti di Utrecht e francesi. Stigmatizzando la contrarietà di Ricci alle devozioni popolari, il libello si concludeva con un'esaltazione della cieca ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] , tramite il Magliabechi) e l'altra De sistrorum figuris ac differentia, Bononiae, ex Typographia Pisariana, 1691 (ristampata da J. Tollius, Utrecht 1696 e poi nel vol. VI del Thesaurus del Graevius), non sono più che esercizi.
Nel 1688 il B. si fece ...
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quadruplice
quadrùplice agg. [dal lat. quadrŭplex -plĭcis, comp. di quadru- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di quattro elementi, che consta di quattro parti: documento in q. copia; ottenere un q. vantaggio. Con riferimento storico,...