MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] e Alberico Gentile. Nel 1580 conseguì la laurea in utroque, a seguito della quale ricevette il cavalierato dello Speron comment. in secund. partem Codicis. Tract. de bonor. posses. iure accrescendi et subst. (ibid. 1601); un volume di Repetitiones ( ...
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BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] del 4 apr. 1405, rogato a Pavia: era ancora "licentiatus in iure civili" (Cod. dipl.,138, p. 83). Ottenne in quella città ad insegnare diritto canonico (doveva esser, dunque, doctor in utroque):nei Rotuli del 1418-1419 figura tra i dottori "legere ...
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ROSSONI (Rosoni), Dino
Riccardo Parmeggiani
ROSSONI (Rosoni), Dino (Dino del Mugello). – Nacque forse a Firenze attorno al 1253, figlio del notaio Iacopo di Bencivenni. Le fonti non ci restituiscono [...] l’attribuzione a Dino della qualifica di dottore in utroque proposta da alcuni biografi.
L’importanza dell’opera , Roma 1996, pp. 207 s.; M. Bellomo, Quaestiones in iure civili disputatae. Didattica e prassi colta nel sistema del diritto comune tra ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] in sei articoli: Quid universaliter de hac materia in iure definitum et ab omnibus communiter receptum reperiatur; Quodnam habeat nova l'argomento "rem gravem et ad commune bonum pro utroque foro maxime spectantem", il C. definisce alcuni principi ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] retorica, s'iscrisse a giurisprudenza e si laureò brillantemente in utroque l'8 giugno 1629.
Già s'era messo in luce egli, per non lasciare Padova, non divenire consultore in iure:al parere suo e di Alessandro Sinclitico si deve la riserva ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] al 7 ott. 1381, dove egli è indicato come "scolaris in iure civili" (Gloria). A questa ultima data, dunque, il C. il 1383, conseguisse presso questa università il dottorato in utroque e continuasse anche in seguito a risiedere nella suddetta città ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] di aver concluso gli studi.
Prese infatti il dottorato in utroque a Pavia dopo aver seguito nel 1496 i corsi di Giason enunciazione di varie casistiche relative alla esatta individuazione de iure dei chiamati a succedere.
Con il De monetarum augmento ...
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in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma abbreviata: dottore, dotto in utroque,...
utrumque ius
(o ius utrumque) (lat. «l’uno e l’altro diritto»). – Nel linguaggio dei giuristi medievali questa espressione designò, considerandoli nella loro unione, i due diritti per eccellenza, il civile e il canonico, entrambi universali,...