JACOVACCI, Ascanio
Alexander Koller
Nacque probabilmente intorno al 1550 da una famiglia romana di grandi tradizioni che diede alla Chiesa diversi cardinali. Marzia, prozia dello J. e sorella del cardinale [...] Paolo III.
La famiglia nutriva grandi aspettative anche per la carriera curiale dello J., iniziata, dopo la laurea in utroqueiure, nel 1577 sotto Gregorio XIII con la nomina a referendario delle due Segnature. Nel 1579 fu governatore di Todi, nel ...
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FUSCO, Paolo
Silvano Giordano
Nacque a Ravello agli inizi del sec. XVI da Alberto, di famiglia patrizia, e Luisa Setaro. Si indirizzò per tempo allo stato ecclesiastico e conseguì il dottorato in utroque [...] iure. Per diversi anni fu vicario generale della chiesa metropolitana di Salerno e quindi esercitò la professione legale presso i tribunali di diede alle stampe presso A. Salicato Singularia in iure pontificio atque caesareo, un manuale di diritto, ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroqueiure il 24 dic. 1682. [...] Vestì l'abito prelatizio nel 1691, su insistente invito di Innocenzo XII e dietro forti pressioni dei suoi familiari.
Iniziò quindi la carriera ecclesiastica, che aveva già dato un cardinale, Lelio, alla ...
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FIASCAINI, Attilio
Carlo Fantappiè
Nacque a Prato il 19 apr. 1778, primogenito di Niccola, funzionario della corte granducale, e di Teresa di Francesco Valentini. Non ancora settenne, venne inviato [...] ordini minori. Ottenuto quindi un posto della comunità nel collegio tFerdinando" di Pisa per conseguire la laurea in utroqueiure, condusse vita assai ritirata e benché frequentasse solo le lezioni universitarie di fisica tenute da L. Pignotti, si ...
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COLONNA, Marcantonio
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Roma il 16 ag. 1724 da Fabrizio, principe di Paliano, gran connestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Secondogenito di sedici figli, nove [...] , mentre il primogenito Lorenzo avrebbe dovuto succedere nella carica al padre. Il 22 sett. 1745 si addottorò in utroqueiure e in teologia, discutendo le tesi (pubblicate a Roma nello stesso anno) alla presenza del pontefice Benedetto XIV ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] Innico, in seguito vescovo di Aversa, che lo guidò negli studi: il 30 sett. 1698 si laureò alla Sapienza in utroqueiure. Introdotto dallo zio negli ambienti della corte pontificia fu subito ben accolto, sia per la sua competenza giuridica sia per i ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] 1744 canonico di San Pietro. Il 5 marzo 1746 fu ordinato sacerdote e il 20 giugno conseguì la laurea in utroqueiure alla Sapienza, divenendo referendario delle Due Segnature. Molto apprezzato da Benedetto XIV, collaborò con lui alla stesura del De ...
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BATTELLI, Giovanni Cristoforo
Luigi Moretti
Nacque a Sassocorvaro il 2 marzo 1658; addottoratosi in utroqueiure (1678), si trasferì a Roma, ove entrò nelle grazie del cardinale C. Barberini, di cui [...] fu a lungo segretario (1686-1701) e dal quale ottenne anche un benefizio nella basilica vaticana (1689); poco dopo fu ordinato sacerdote (1691). Discreto conoscitore delle antichità classiche, non privo ...
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GALASSI, Silvio
Luigi Cacciaglia
Nacque a Frosinone intorno al 1520. Dottore in utroqueiure, esercitava la professione nella sua città, quando, nel 1554, fu nominato cardinal legato della Campagna [...] e Marittima Giambattista Cicala. Questi governò tramite vicelegati fino all'abolizione della legazione (1555). Probabilmente in questi anni assunse al suo servizio il Galassi.
L'elemento di maggior interesse ...
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FANTUZZI (Fantuccio), Federico
Alessandro Gnavi
Nacque a Bologna presumibilmente nei primi anni del sec. XVI da un'antica famiglia senatoria. Secondogenito di Gaspare e di Dorotea Castelli, intraprese [...] ecclesiastica, divenendo nel 1526 canonico di S. Petronio e nel 1530 della cattedrale.
Addottoratosi il 30 marzo 1541 in utroqueiure all'università di Bologna, vi fu lettore di istituzioni dal 1541 al 1550. Sotto Giulio III si trasferì a Roma ...
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in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma abbreviata: dottore, dotto in utroque,...
utrumque ius
(o ius utrumque) (lat. «l’uno e l’altro diritto»). – Nel linguaggio dei giuristi medievali questa espressione designò, considerandoli nella loro unione, i due diritti per eccellenza, il civile e il canonico, entrambi universali,...