GAZZOTTO, Matteo
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1533-34 a Spezzano (frazione di Fiorano Modenese), nel territorio di Sassuolo, dominio della famiglia Pio. Contadino e praticante di medicina popolare [...] nell'occasione il figlio aveva dovuto vendere una castellata d'uva per ottenere la liberazione del padre. Il 19 maggio di frumento e 3 di veccia oltre a 2 castellate e mezzo d'uva, raccolto che fu in parte destinato all'autoconsumo e in parte venduto ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] decorativo e il suo accurato talento realistico, in particolare nella riproduzione dei pesci e dei crostacei, della frutta e specialmente dell'uva, che fu il suo più rinomato pezzo forte (De Dominici, p. 299).
Il L. si unì in matrimonio con Silvia ...
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FECUNDITAS (Fecunditas Augusta o Augustae)
A. Comotti
Personificazione della fecondità.
Fu introdotta nella religione ufficiale nel 63 d. C., quando il Senato, per volere di Poppea Sabina, le decretò [...] la destra su un globo stellato sul quale si muovono quattro bambini, simbolo delle stagioni, e con un grappolo d'uva nella sinistra. Con un significato diverso F. appare su monete di Barbia Orbiana e di Otacilia con la leggenda Fecunditas Temporum ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] nutrienti e ricchi di calorie. Sappiamo di collegi, di colonie, di scuole dove si usano largamente le marmellate d'uva con gradimento e utilità dei fanciulli.
All'istruzione e all'educazione, che dovrebbe darsi anche agli operai, si deve aggiungere ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] a vite sia di 167.500 ha., di cui 136.500 a coltura promiscua e 31.000 a coltura specializzata. La produzione dell'uva supera i 5 milioni di quintali. Ottimi e rinomatissimi sono i vini: nell'Astigiano e nel Casalese si producono il barbera e il ...
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TORTONA (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Vittorio Viale
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Città della provincia di Alessandria (Piemonte), a m. 117 s. m., sulla sponda destra del torrente Scrivia (bacino del Po), [...] pari a 200.000 q. annui, le colture legnose specializzate, in primo luogo i vigneti (16%) che dànno un quantitativo annuo di uva superiore ai 40.000 q.; radi invece i boschi (1,4%). Da alcuni anni si è iniziata la coltivazione del tabacco (ha. 68 ...
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MERLO (lat. scient. Turdus merula merula L.; fr. merle noir; sp. mirlo; ted. Amsel; ingl. blackbird)
Ada Agostini
Uccello dell'ordine dei Passeracei, famiglia Muscicapidae (in cui è ora compresa la famiglia [...] macchiate di rossiccio. Si nutre di piccoli insetti, larve, ragni, ma appetisce anche molte bacche selvatiche e d'autunno, uva e olive. La carne è meno pregiata di quella del tordo.
Il Merlo dal collare (Turdus torquatus torquatus L.) nidifica ...
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SANT'ANGELO in Vado (A. T., 24-25-26 bis)
Pasquale ROTONDI
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Cittadina interna delle Marche, in provincia di Pesaro, 28 km. a SO. di Urbino; il centro, l'antico Tifernum Metaurense, distrutto dai Goti [...] figli ai piedi della Madonna, è conservata al comune.
Il territorio comunale (67,43 kmq.), ricco di boschi, produce cereali, uva e foraggi. Notevole è il commercio di bestiame e di legno. La popolazione, quasi stazionaria da un trentennio (4203 ab ...
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KARAKALPAKISTAN (territorio dei Karakalpaki; A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Il territorio autonomo dei Karakalpaki (v.) misura 124.000 kmq. di superficie e ha una popolazione di 379.000 ab. (1930); incluso [...] agricoltura, resa possibile dalle irrigazioni, sostenute dalle acque dell'Āmū; producono frumento, mais, cotone, fichi, meloni, melograni, uva da tavola. Le comunicazioni si effettuano per vie carovaniere e sino a Čardžui per via fluviale. Capoluogo ...
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MARTONI, Nicola
Michele Piccirillo
de. – Nacque a Carinola, in Terra di Lavoro, presumibilmente verso la metà del sec. XIV. Unica fonte su di lui è il resoconto del suo viaggio in Terrasanta.
Era notaio [...] per albicocche, palmento per la vasca dove pigiare l’uva, zirro per orci, tartarecto per piattaforma, barcello delle pere, prugne, pesche, mandorle, mele, melegrane e pergole d’uva – gli fa scrivere: «veramente un giardino che sarebbe bello anche a ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...