. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] che hanno per scopo la maggiore e migliore produzione di uva.
L'albero generalmente preferito come sostegno vivo della vite del terreno è costituito quasi esclusivamente dal prodotto dell'uva; in seguito assume prevalenza il mandorlo, ormai cresciuto ...
Leggi Tutto
GLUCOSIDI
Mario BETTI
Alberico BENEDICENTI
. Col nome di glucosidi, in senso lato, s'indicano i composti naturali o artificiali che risultano dalla combinazione anidridica di uno zucchero con una [...] l'arbutina (i mol. di glucosio + 1 mol. d'idrochinone), che si trova di solito insieme con la metilarbutina nell'uva ursina (Arbutus uva ursi) e in varie Ericacee; la salicina (i mol. di glucosio + 1 mol. di saligenina), che si trova nelle Salicacee ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 546)
Manfredo Vanni
Il Piemonte su una superficie di 25.400 km2 ha (1961) una popolazione di 3.889.962 ab. (circa un tredicesimo della popolazione nazionale), [...] . Nelle colline prevale la coltura della vite, mista ad altre colture; si ricava attualmente in P. un decimo di tutta l'uva vendemmiata in Italia. Più ricca è la pianura piemontese; i boschi e i pascoli non sono molto estesi, predominano i seminativi ...
Leggi Tutto
KAZAKISTAN
(XX, p. 143; App. II, II, p. 136; III, I, p. 946; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Repubblica socialista sovietica dal 1936, il [...] aerei), produce soprattutto grano, mais (1,5 milioni di t nel 1990), barbabietola da zucchero, patate, ortaggi, frutta, uva, tabacco e cotone.
Il sottosuolo è ricco di risorse: due importanti distretti carboniferi sono ubicati nel K. settentrionale ...
Leggi Tutto
REGGIO di Calabria (XXVIII, p. 989; App. I, p. 963; II, ii, p. 678)
Giuseppe Isnardi
La città (140.734 ab. nel comune nel 1951;150.334 nel 1961), riparati i non ingenti danni bellici del 1943, è in fase [...] I prodotti agrarî principali sono gli agrumi (q 1.733.758 nel 1957) e le olive (q 1.549.106), cui seguono, a grande distanza, l'uva (q 393.309), la frutta (q 144.715), e le barbabietole da zucchero (q 123.487). La pesca ha prodotto nel 1957 q 17.281 ...
Leggi Tutto
SALINA (A. T., 27-28-29)
Gaetano Platania
Isola appartenente all'Arcipelago delle Lipari, (26,8 kmq.), formata da due grandi montagne vulcaniche unite alla base, e perciò fu detta Didima dagli antichi. [...] e di sistemazione a terrazze, specialmente a vigneti che dànno ottimi vini comuni e di lusso (malvasia) e la rinomata uva passolina senza semi; vi nascono capperi, fichi, olivi, mandorli; abbondanti e produttivi i fichi d'India, e, nelle parti alte ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] frutti in mano»; «un altro quadretto con un giovinotto con la ghirlanda dell’hellera intorno [al capo], et rampaccio d’uva in mano». Per altro, se eseguite davvero presso il Cavalier d’Arpino, tali opere dovettero nascere insieme con le nature morte ...
Leggi Tutto
L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] oneri di ciascuno nei confronti della chiesa Torcellana, cui si riconosce un superiore diritto su tutti gli incolti: due tralci d'uva per ogni solco di vite piantata, otto nummi per ogni casa di massaro costruita e onoranze di cera, uova, polli ...
Leggi Tutto
GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] alla stessa corte, eseguì fissando con arte il caleidoscopio delle varietà di ciliege, susine, pesche, albicocche, mele, pere, uva e agrumi, distinte, su fruttiere separate, in precoci e tardive. Per la dovizia dei pomari patrizi, per la ricchezza ...
Leggi Tutto
ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] 54); ad Atene, o a Samo, si ambienta la gara con Parrasio, nella quale Z. presentò un fanciullo con un grappolo d'uva (Plin., Nat. hist., xxxv, 64), opera nota anche da un'altra versione dell'aneddoto (Senec., Controv., x, 5, 27); ma soprattutto era ...
Leggi Tutto
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...