In viticoltura, il periodo che segue alla maturazione dell’uva e durante il quale i grappoli, sulla pianta o staccati e conservati, appassiscono perdendo una parte dei componenti (acidi, tannini ecc.) [...] per evaporazione, ossidazione, intervento di muffe ecc.; aumentano invece le pectine, ciò che spiega il miglioramento di sapore dei vini fatti con uve più o meno appassite ...
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onfacite
onfacite (od omfacite) [Der. del gr. ómpha -akos "uva acerba", con allusione al colore] [GFS] Nella geologia, minerale, appartenente al gruppo dei pirosseni, silicato di calcio, sodio, magnesio, [...] ferro e alluminio, monoclino ...
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In enologia, operazione mirante a provocare la rottura degli acini d’uva, in modo che i microrganismi che presiedono alla trasformazione del mosto in vino vengano a diretto contatto con il liquido; in [...] solide e liquide. La p. meccanica dell’uva, per estrarre il mosto dall’uva per schiacciamento, si esegue con la pigiatrice. La p. contemporaneamente alla diraspatura: nel modello centrifugo l’uva viene centrifugata contro le pareti del tamburo, nella ...
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Preparati zuccherini (melassa, soluzione di zucchero, di miele, mosto d’uva ecc.) o sapone fatto con olio d’oliva di rifiuto, contenenti un veleno per la mosca olearia (Dacus oleae), come, per es., composti [...] arsenicali; tali miscele sono poste in barattoli appesi all’olivo o vengono spruzzate sulla pianta per uccidere l’insetto prima che deponga le uova nel frutto; altre miscele, a base di polisolfuri, per ...
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MALVASIA
Giovanni Dalmasso
. Enologia. - Sotto questo nome vanno diversi vitigni, che dànno uva normalmente destinata alla vinificazione. Alcuni dei vini di Malvasia godono fama secolare, ed erano [...] molto ricercati nei secoli scorsi specialmente in alcuni centri di consumo: tanto che a Venezia si chiamavano anche "malvasie" le osterie o botteghe dove si bevevano vini d'importazione, soprattutto greci.
Taluni ...
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glucosio (o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] dolce, nel miele, nel nettare dei fiori e in piccole quantità negli organismi animali. Sotto forma combinata si trova in molti glicosidi; allo stato di polimero costituisce l’amido, la cellulosa, il glicogeno ...
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Frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso e contenente numerosi semi (es. pomodoro, uva; v. fig.); contrapposto a drupa. Sono impropriamente chiamate b. anche le coccole dei ginepri (che non [...] sono frutti, trattandosi di piante Gimnosperme, prive di ovario) e i frutti (drupe) dell’alloro ...
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tartarico, acido Idrossiacido, avente formula HOOCCHOHCHOHCOOH; possiede due atomi di carbonio chirali equivalenti, per cui esiste in forma destrogira, levogira e come mesoforma. La prima è quella di gran [...] lunga più comune; si ritrova in natura nell’uva e in molti frutti e costituisce l’acido t. del commercio. La forma levogira si è trovata nei frutti e nelle foglie di una pianta originaria del Mali (Bauhinia reticulata); la mesoforma non si trova in ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...