BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] Crescenzi e al Cavarozzi, gravitava un gruppo d'artisti: secondo il Baglione, cominciò qui a dipingere dal vero "frutti ed uva diverse", indirizzandosi così al genere della natura morta che gli fu peculiare (e che, oltre a indirizzare i critici verso ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] più antiche (sec. IV, emissioni dei satrapi Datames e Mazaios) lo presentano seduto in trono, con scettro ed aquila, grappolo d'uva od altri frutti, presso un incensiere; le più recenti recano l'immagine della divinità in piedi, sopra un leone, e l ...
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HEERLEN
A. W. Byvanck
Città nel Limburgo, è la stazione Coriovallum della Tabula Peutingeriana e dell'Itinerarium Antonini, sull'incrocio della via da Aduaca (Tongeren) per Traiectum (Maastricht), Coriovallum [...] ambra (fra le più grandi che siano state mai trovate) e due brocchette di vetro in forma di grappolo d'uva. Più cospicuo ancora è il sarcofago, scoperto nelle vicinanze presso Simpelveld, unico esempio di sarcofago decorato di sculture nell'interno ...
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FALCHETTI, Giuseppe
Cristina Giudice
Nacque a Caluso (Torino) il 18 giugno 1843 da una modesta famiglia artigiana: il padre, Battista, era falegname e la madre, Maria De Rossi, era di origini contadine. [...] lo stesso museo la Natura morta, eseguita tra il 1902 e il 1906, e i dipinti: Grappoli d'uva e fiasco e Grappoli d'uva e pannocchie, pubbl. in Monumenta Bergomensia, Collezioni private bergamasche, Bergamo 1983, figg. 1309 s.).
La fama raggiunta nel ...
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BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] considerato il principale seguace, tanto che le sue opere sono spesso confuse con quelle del maestro. Rappresentano quasi sempre uva in una fruttiera, argenteria, strumenti musicali con un libro di mottetti aperto, ecc. Il tutto si vede esposto sopra ...
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CERDO (Cerdo)
A. Stenico
È il più caratteristico del gruppo di artefici di vasi aretini (gli altri: Nicephorus, Pilemo) che da lui prende il nome, alle dipendenze di Perennius (v.). La sua attività inizia [...] tra le figure. I soggetti preferiti da C. sono le danzatrici col kalathìskos, i genietti musicanti, i satiri che pigiano l'uva, sacrifici dionisiaci, il corteo di Eracle e Onfale sul carro tirato da centauri, le Muse (Pasqui, in Not. Scavi, 1884, p ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] Nella parrocchiale di Abiul, pertinente al concelho di Pombal, due grandi conci decorati con rosoni, croci e grappoli d'uva fungono da architravi delle porte laterali. Si può dire che nei frammenti di sculture ornamentali della regione di Coimbra il ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] sirene alate. I capitelli sono di tipo corinzio.
Tomba D: due colonne per lato; sugli archetti e sul fregio palme, struzzi, uva, pesci.
Tomba E: tre colonne per lato; sul fregio caccia allo struzzo, un uomo che conduce un cammello e poi pavoni, cani ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] "Casa del citarista", Roma 1937. D. e Arianna: A. Maiuri, La Villa dei misteri, Roma 1931. Figurazione di D. come grappolo d'uva: L. Fivel, Gaz. archeologique, vi, 1880, p. 9 ss. Cosiddetto D. da Ercolano: L. Curtius, in Ephem. Arch., 1953-54, p. 230 ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] decorativo e il suo accurato talento realistico, in particolare nella riproduzione dei pesci e dei crostacei, della frutta e specialmente dell'uva, che fu il suo più rinomato pezzo forte (De Dominici, p. 299).
Il L. si unì in matrimonio con Silvia ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...