Letterato (Napoli 1644 - Firenze 1708), al servizio dei Medici, in seguito a un processo per uxoricidio, dovette lasciare Firenze, dove poté ritornare nel 1692. Successe al Redi come lettore di lingua [...] toscana nello Studio fiorentino (1697). Notevoli cinque Satire composte tra il 1690 e il 1700 ...
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Oratore e scrittore (Oporto 1838 - Luanda 1872). Laureato in legge, deputato, fu oratore di rare qualità. Condannato per uxoricidio, morì in carcere. Tra le sue opere: Discursos parlamentares 1865-1866 [...] (1866); Discursos sobre a caridad; si ricordano anche il libro Colónias (1871), e la corrispondenza con Camilo Castelo Branco ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] finanziarie, capitano di Pietrasanta (novembre 1683), si mostrò inadatto alla carica: fu anche diffusa la voce di un suo tentato uxoricidio, per poter convivere con una donna, da cui avrebbe avuto un figlio, soppresso da lui appena nato. Ne seguì un ...
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PRISCO, Michele
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920. Esordisce con una raccolta di racconti (alcuni dei quali anticipati in riviste), La provincia addormentata [...] ) - col romanzo Una spirale di nebbia (1966, premio Strega), concepito sotto forma di un giallo (l'inchiesta sul sospettato uxoricidio di Fabrizio Sangermano) in cui l'autore realizza una struttura narrativa complessa: i fatti si sovrappongono e s ...
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Hilton, James
Patrick McGilligan
Giornalista, scrittore e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Leigh (Inghilterra) il 9 settembre 1900 e morto a Long Beach (California) il 20 dicembre [...] dramma incentrato su un mite medico di campagna inglese innamorato dell'istitutrice dei figli e poi accusato di uxoricidio. Successivamente Alfred Hitchcock lo chiamò per rifinire l'ambizioso Foreign corrispondent (1940; Il prigioniero di Amsterdam ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] si giova dell'ambientazione esotica, svolgendosi l'azione a Menfi, in Egitto. La nutrice si sbizzarrisce e rivela alla regina l'uxoricidio del re, luogo in cui si fondono i registri erotico e sadico: basti riferire come Orselia muoia trafitta al seno ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] è caratteristica comune anche all'altro più notevole componimento: La morte di Martia Basile napolitana, drammatico resoconto dell'uxoricidio di una giovane napoletana, dietro istigazione del suo amante, della scoperta del crimine, della condanna e ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] di G.F. Valentini (ibid. 1806) - una delle difese d'ufficio talvolta assunte dal G. (il Valentini era accusato d'uxoricidio) -, infine, postume, Alcune prose del conte G.B. Giovio (Milano 1824), con una prefazione biografica della figlia Felice.
Tra ...
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uxoricidio
uxoricìdio (non com. ussoricìdio) s. m. [comp. del lat. uxor -oris «moglie» e -cidio]. – In senso propr., il delitto di chi uccide la propria moglie; per estens., in senso ampio, uccisione del coniuge.
uxoricida
(non com. ussoricida) s. m. e f. e agg. [comp. del lat. uxor -oris «moglie» e -cida] (pl. m. -i). – Chi uccide la propria moglie; per estens., uccisore del coniuge (e quindi anche, al femm., donna che uccide il proprio marito): l’u....