NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] accadde nel caso del conte Gherardo di Vienne nell'863, quando il papa confermò definitivamente la traditio romana di Pothières e Vézelay nel momento in cui egli si schierava dalla parte di Lotario II contro Carlo il Calvo. L'influenza romana si può ...
Leggi Tutto
BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] confermati in un sinodo tenuto il 27 genn. 973 (Mansi, XIX, col.45; Jaffé-Löwenfeld, n. 3768). Al monastero di Vézelay, "in regno Burgundiae", fu concessa la conferma di tutti i possessi e, secondo quella che diventava una caratteristica costante dei ...
Leggi Tutto
Marino II
Ambrogio M. Piazzoni
Come avvenuto per Marino I, in alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello di Martino e vi risulta, dunque, il terzo con questo nome. Questa erronea tradizione [...] in uno scrigno. Anche le antiche fondazioni ricevettero benefici. Nel febbraio 943, su richiesta dell'abate Guido di Vézelay, confermò possessi e privilegi del monastero e lo stesso fece nel mese successivo, su richiesta dell'abate Ademaro di ...
Leggi Tutto
Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] con particolari probabilmente non veritieri, come ad esempio la consacrazione in quella circostanza dei due monasteri di S. Maria di Vézelay e dei SS. Pietro e Paolo a Pothières (cfr. Monumenta Vizeliacensia, a cura di R.B.C. Huygens, Turnholti 1976 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] ibid., p. 517), altre con particolari probabilmente non veritieri, come la consacrazione in quella circostanza dei due monasteri di S. Maria di Vézelay e dei Ss. Pietro e Paolo a Pothières (Monumenta Vizeliacensia, a cura di R.B.C. Huygens, in Corpus ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] . 11°, New York, Pierp. Morgan Lib., M. 641, c. 23v; Paolo eremita a S. Angelo in Formis; Lazzaro sul capitello di Vézelay). Conformemente alla versione della Legenda aurea, l'a. di s. Benedetto s'incammina talvolta su una strada coperta di tappeti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] , si devono ancora ricordare l'invio del pallio ad Artaldo arcivescovo di Reims; alcuni privilegi e benefici concessi ai monasteri di Vézelay e di S. Silvestro in Capite a Roma, cui venne dato il diritto di avere un mulino sul Tevere; una lettera ...
Leggi Tutto
PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] deutschen Könige und Kaiser, X/1, Hannover 1975, nr. 51, pp. 85 s.; nr. 52, pp. 87-89; Chronique de l’abbaye de Vézelay par Hugues le Poitevin, a cura di R.B.C. Huygens, in Monumenta Vizeliacensia, Turnholti 1976, pp. 512, 529; The Letters of John of ...
Leggi Tutto
BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] pagato dai monasteri a Roma. In alcuni casi giunse a vietare ai vescovi perfino la residenza nei monasteri (privilegio per Vézelay, a. 975: ibid., 3786). A Cluny, che può essere fatta rientrare nella categoria dei monasteri "iure sancti Petri", B ...
Leggi Tutto
STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] solo con Chiese del Regno franco occidentale: confermò possedimenti e privilegi alla Chiesa di Narbona e al monastero di Vézelay, prese sotto la protezione apostolica il monastero di Psalmodi. S. indirizzò due lettere all'arcivescovo di Reims Folco ...
Leggi Tutto