GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] spesso si ricongiungono con quelle della città e assumono qualche volta il profilo a dente di sega che richiama opere di sotto forma di dialoghi, la Monade georgofila e la Monade celeste, ovvero Trattato di cosmografia (Siena, Bibl. comunale degli ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] Visitazione di Scala, dove assunse il nome di religione di Maria Celeste. Dal 1722 al 1733 il suo direttore spirituale fu il pio solo nella creazione di un ntiovo istituto. Ancora una volta non fece che conformarsi all'immagine che la società si ...
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MORARDO, Gaspare
Paolo Cozzo
MORARDO, Gaspare. – Nacque a Oneglia il 7 marzo 1736 (ma nello Stato di servizio dei professori dell’Università di Torino l’anno di nascita risulta essere il 1738).
Allievo [...] ragione etica dimostrativa (Torino 1780), dove definiva «sovrumana e celeste» la «dignità e l’eminenza del carattere» del papa aver condotto contro di lui «una guerra spietata», volta a infangarne la reputazione per estrometterlo dall’ateneo torinese ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] altro ciclo dedicato alla Vergine - e "li nove compartimenti nella volta del capelone della nostra compagnia" (Die Kirchen von Siena, 1985 che media il passaggio dallo spazio terreno a quello celeste: una "quadratura" simile a quelle che aveva potuto ...
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NERONI, Matteo
Daniela Lamberini
NERONI, Matteo. – Nacque intorno alla metà del Cinquecento, a Peccioli, in Valdera nel contado di Pisa, da Jacopo di Matteo di Lorenzo e da Margherita di Jacopo Spinetti, [...] dal 1581 al 1615.
I due globi, terrestre e celeste, non firmati, uno datato 1575, sono forse identificabili ). Nello stesso 1622, il 23 marzo, fece per la prima volta testamento, dotando la cappella e lasciando erede universale dei suoi cospicui averi ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] il recupero visionario. L'attesa del tempo fu, questa volta, anche l'attesa di uno spazio graziato che ebbe, di G. Luti, Roma 1985, pp. 99 s.; M. Guidacci, L., o la celeste assenza, in N. Lisi, Voci da una parlata e altri segni, Pistoia 2003, pp. ...
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SABAZIO, Basilio
Franco Pignatti
– È detto milanese nel frontespizio del suo Compendium gramaticae, stampato per la prima volta a Roma da Valerio Dorico nel 1540. Per la data di nascita ci si deve affidare [...] astrale e costituiscono la prova della fluidità e penetrabilità dei cieli, quindi della continuità tra mondo sublunare e celeste, nel quale ultimo si succederebbero generazione e corruzione non diversamente dal mondo sublunare, sia pure in tempi ...
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TORRIANI, Janello
Cristiano Zanetti
TORRIANI (de’ Torexanis, Toresani, Torriano, Turriano), Janello (Gianello, Juanelo, Janel, Leonello, Leo, Zanello). – Figlio di Gherardo de’ Torresani, nacque a Cremona [...] 53-57): d’ottone dorato, di base ottagonale, portava a coronamento una sfera celeste in cristallo di rocca (forse di Jacopo da Trezzo), la quale conteneva a sua volta una sfera terraquea di carta eseguita da Gherard Mercator. Primo automa planetario ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] raffigurata l'Innocenza che offre il piccolo Gastone alla Gloria celeste. Guattani ne lodò la "semplicità", la "chiarezza d L. spetta la stele di coronamento, terminante ancora una volta con un timpano, riempito dallo stemma del religioso, e acroteri ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] sfera di Archimede o quella particolare stanza (cubiculum) di cui parla Ficino, sul cui soffitto a volta erano riprodotte le figure delle costellazioni celesti. L'autore invia al papa una copia speciale del volume, che egli dice decorata e abbellita ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...