Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] insieme a Slnko v sieti (1962, Il sole nella rete) dello slovacco Štefan Uher, aprì la stagione della nuova ondata cecoslovacca, la Nová Vlna. Grazie a un forte carattere, al suo femminismo ante litteram ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] schermi panoramici ecc.), che favorirono la realizzazione di kolossal (Vera Cruz, 1955; I dieci comandamenti, 1956; Ben intrecci e linguaggi contraddistinsero in Cecoslovacchia la nová vlna con V. Chytilova, J. Němec, J. Jrěs, J. Menzel, E. Schorm ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] alle 'scuole' dell'Est, per prime la polacca (Andrzej Wajda e Andrzej Munk) e la ceco-slovacca (Štefan Uher, VěraChytilová, Miloš Forman, Jan Němec). Si stava preparando una 'ondata iugoslava' che avrebbe avuto nell'onda nera il suo centro. Il ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] attendono l'eclissi, metafora di un qualcosa di nuovo (forse la libertà), che però tarda a giungere. Uher, VěraChytilová(Pytel blech, 1962, Un sacco di pulci) e Miloš Forman, furono i rappresentanti più significativi dell''onda dei trentenni ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] es., il Free cinema (v.) inglese di Tony Richardson e di Karel Reisz, la scuola di Praga guidata da Miloš Forman, VěraChytilová, Jan Němec ed Edwald Schorm (v. nová vlna) e da un gran numero di correnti nazionali del nuovo cinema, quella ungherese ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Marker, Karel Reisz, Lindsay Anderson, Tony Richardson, Paulo Rocha, Carlos Diegues, Glauber Rocha, Robert Kramer, VeraChytilová, Dušan Makavejev, Jerzy Skolimowski, Paulo Cesar Saraceni, Jan Němec, Miloš Forman, Jerzy Kawalerowicz, Miklós Jancsó ...
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Ostře sledované vlaky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1966, Treni strettamente sorvegliati, bianco e nero, 92m); regia: Jiří Menzel; produzione: Zdenek Oves per Barrandov; soggetto: dall'omonimo [...] anni Sessanta, che dai suoi racconti trassero un film-manifesto, Perličky na dně (Perline sul fondo, di Evald Schorm, VěraChytilová, Jan Němec, Jaromil Jireš, Jiří Menzel 1965); Menzel vi partecipò con l'episodio Smrt pana Baltazara (La morte del ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] dell'assurdo e sperimentale (per es. il finto morto in strada per scioccare i passanti, simile a una trovata di VeraChytilová) e le innovazioni di regia (riprese dall'alto; fermo-fotogramma; uso della 'ripresa a schiaffo', panoramiche a spalla di ...
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Nová Vlna
Eusebio Ciccotti
Denominazione della 'Nuova ondata' del cinema cecoslovacco (v. Cecoslovacchia) iniziata nel 1962 e conclusasi con la repressione sovietica della Primavera di Praga (agosto [...] slovacco Slnko v sieti (Il sole nella rete) di Stefan Uher e Pytel blech (Un sacco di pulci) di VěraChytilová, quest'ultimo particolarmente famoso, un compatto mediometraggio dal montaggio serrato incentrato sulla vita di una ragazza operaia in un ...
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Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] e minacciosa, la stessa presenza di quella ragazzina che sembra fuggita da un film di Richard Lester o di VěraChytilová, incantevole materializzazione di un eros innocente e implosivo, rimandano a più o meno oscure intenzioni metaforiche di cui ogni ...
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