GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] 1907, 7 febbr. 1908, 3 apr. 1908; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte, I, Milano 1964, pp. 234 s.; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, IV, Roma 1978, pp. 71 s.; A. Brannetti, I teatri di Viterbo, Viterbo 1980, p. 118; G. Dell'Ira ...
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GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] , riuscirà a liberarla.
Quando la società Ferravilla-Ivon-Giraud si sciolse nel 1898, il G. continuò a lavorare e bibliografrica "Italiana", N. Leonelli, Attori tragici, attori comici, Milano 1940, pp. 440 s.; Enc. dello spettacolo, V, coll. 1331 s. ...
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Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro [...] S. Ditko; Lieutenant Blueberry (1963) di J.M. Charlier e J. Giraud; Bernard Prince (1966) di Greg (M. Regnier) e Hermann (H. le storie più caratteristiche e popolari: Raff (1944) di M. Guerri e V. Cossio; L’Asso di Picche (1945) di M. Faustinelli, A. ...
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Ammiraglio francese (Nérac 1881 - Algeri 1942). Comandante effettivo dell'intera flotta francese dal 1939, nel 1940 accettò di entrare nel gabinetto Pétain come ministro della Marina. Legato dalla parola [...] data al ministro inglese A. V. Alexander di non cedere la flotta alla Germania, D. fu all'inizio del regime di Vichy uno dei capi della fazione nel favore degli alleati il generale H.-H. Giraud; dichiarò di assumere "con l'approvazione delle autorità ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] e nella regione mediterranea (le saline di Giraud e di Sorgues), dove prosperano importanti fabbriche anticamente filə [cfr. ital. figlia] e ora fij); infine le labiali p, b, v sono cadute davanti a j diventata è o ž (ache da apia, tige da tibia, ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] 12, la 7ª armata francese, al comando del generale Giraud, raggiungeva la linea Termond-Tilburg ed una armata inglese, Mem. Acc. d'Italia, VII, 4, fasc. 8, 1943, p. 203; V. Tourneur, Les Belges avant César, 1944. Per il periodo romano: L. Pareti, ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] palazzo del cardinal di Corneto (noto col nome di palazzo Giraud), quest'ultimo attribuito dal Vasari al B., l'altro più tardi il Maderno e la consulta di cardinali sotto Paolo V.
I lavori del Palazzo vaticano seguivano intanto analogo cammino. Vi ...
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Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] Belli - Il Giraud e il Belli, in Sonetti scelti, Città di Castello 1912; P. Orano, G. G. Belli, in I moderni, V, Milano 1926; bibl. degli scritti dialettali del B. e degli studî sul poeta, v. E. Veo, I poeti romaneschi, Roma 1927; id., Undici sonetti ...
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Erudito, nato a Roma il 10 ottobre 1751, morto a Roma il 29 dicembre 1826. Studiò nel collegio dei gesuiti e si fece ben presto conoscere, leggendo carmi latini in Arcadia; fu accolto come precettore in [...] fu poi segretario del senatore di Roma Abondio Rezzonico, del card. Giraud e del card. Antonelli. Nella Roma di Pio VI, paradiso Visconti, C. E. Muzzarelli, E. Lovery e del marchese di Villarosa, v. S. Siepi, Vita di F. C., Perugia 1827; G. Baraldi, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Firenze e F. Sforza (1450-51), in Nuovo arch. veneto, X (1905); id., Niccolò V e le potenze d'Italia (1447-51), in Riv. di scienze stor., II-III (1905-06 Alberto Nota e, men scialbo di tutti, Giovanni Giraud, non dànno se non la confemia storica di ...
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