LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] nella villa di Cernobbio negli ultimi anni della sua esistenza, fu V. Monti, come testimoniano l'epistolario, alcuni versi della Feroniade e italiano, Bologna 1931, pp. 129-140 e passim; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, pp. 98 s., 205, 208 ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] con sciocche dimostrazioni una buona causa" scriveva all'amico V. Pasini, di fronte all'incalzare degli avvenimenti (lettera Giorn. stor. della letter. ital., VI (1928), 91, pp. 41-3;G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1964, I, p. 477; II, pp. 187, 262, ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] vendette con un atto del 28 dic. 1512 a Corallo Mazzoni insieme con un terreno adiacente. Il D. poté incrementare il pp. 143, 225, 295, 337; II, p. 169; III, pp. 69, 155; V, pp. 200, 205; C. Malagola, Della vita e delle opere di Antonio Urceo detto ...
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STEFANO Pugliese, detto Stefano da Putignano
Clara Gelao
Nacque a Putignano (Bari), verosimilmente intorno al 1470.
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo scultore, sino a qualche decennio [...] , più che nella scultura in terracotta di Guido Mazzoni, che fu brevemente in Puglia nel 1492, nella Lecce, Facoltà di Lettere e Filosofia, VII (1975-1976), pp. 137-171; V. Giagulli, Artisti putignanesi, in Guida di Putignano, a cura di P. Mezzapesa, ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] d. artisti ital. viventi, Firenze 1889, pp. 140 s.; G. Mazzoni, Giosuè Carducci, in Natura e arte, II (1900-1901), pp. 97 Pittori ital. dall'800 ad oggi, Roma 1925, p. 158; G. Targioni Tozzetti, V. C, in Liburni Civitas, II (1929), pp. 5-20; A. M. ...
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RUFFINI, Angelo
Stefano Arieti
– Nacque a Pretare, frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, il 17 luglio 1864 da Giacomo e da Vincenza Saladini.
Compiuti gli studi ginnasiali e [...] terminale e sulla presenza dei corpuscoli Golgi-Mazzoni nel connettivo sottocutaneo dei polpastrelli delle dita docenti, A. R.
G.G. Palmieri, A. R., in La medicina italiana, V (1924), 7, pp. 491-500; E. Giacomini, A. R., in Monitore zoologico ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] in Nuova Antologia, 1º luglio 1886, pp. 9-15; G. Mazzoni, S. F., Poeti giovani, Livorno 1888; Ph. Monnier, La poésie , Firenze 1957, pp. 283-89; F. Flora, Storia della lett. it., V, Milano 1961, pp. 141-48; F. Felcini, Introduzione a Tutte le poesie, ...
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Borghini, Vincenzo
Giancarlo Mazzacurati
, L'esperienza critica del B. (1515-1580) segna forse l'epilogo più significativo di una vasta operazione di restauro filologico e di recupero dottrinario, che [...] seguente i punti salienti della Difesa di I. Mazzoni, aggiungendovi una scarna trama di osservazioni che Della fortuna di D. nel Cinquecento, Pisa 1890, 274 ss.; A. Legrenzi, V.B., Udine 1910, 2 voll.; C. Trabalza, La critica letteraria, Milano 1915 ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] fu ascritto all'Accademia Fiorentina insieme a Iacopo Mazzoni e Francesco Patrizi - nello stesso anno di Maffeo LXIX (1965), p. 712; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1966, ad Indicem;C. Varese, in Storia della lett. ital., V, Milano 1967, ad Indicem. ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] :
(1) ai oltri nol disissi (Bonvesin de la Riva, De Quinquaginta curialitatibus ad Mensam, v. 166)
corrispondente al lat. aliis ne dixeris.
Infine (Mazzoni 1940) si ha la possibilità, come in francese, della negazione + imperativo, come risulta in ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...