Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] storia, tu, a Sandra, gliela devi raccontare.
Come ricorda Sabatini (1985: 162-178), la dislocazione a sinistra:
è noto, di ➔ Boccaccio:
(78) Dio il sa, che dolore io sento (Dec. V, 10)
(79) Vedi, Lusca, tutte le cose che tu mi di’, io le conosco ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Zucchi; nel 1565-1566 collaborò con Sabatini e Baglione nell'allestimento dei carri allegorici e collezione, a cura di L. Fornari Schianchi, Milano 1995, pp. 81, 85; V. Fortunati, in La pittura in Emilia e Romagna, Il Cinquecento, I, Milano 1995, ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] , 1959, seguito da Previtali, 1978, p. 14) ad Andrea Sabatini, il quale avrebbe a sua volta subito l'influenza di C. a in The Burlington Magazine, XII (1908), pp. 34-38;W. v. Seidlitz, Leonardo da Vinci der Wendepunkt der Renaissance, Berlin 1909, I, ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ai suoi successori in misura di uno all'anno.
Se, con il Sabatini, Malizia è autore del ciclo di sonetti d'ispirazione giottesca, anche l' da registrare prelievi dal Decameron (III, 1 da II, 3; V, 2 da IX, 9), oltre ad affinità con diversi fabliaux. ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] fratelli Pietro e Francesco, che raggiunsero a Madrid Sabatini, chiamatovi da re Carlo nel 1759 dopo la , LXIX (2010), pp. 508-533; F. Repishti - A. Bonavita, L. V. e un nuovo disegno per il santuario del Crocifisso di Como, in Arte lombarda, 2011 ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] , Gianni (1992), Verso la foce, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1989).
DISC (1997) = Dizionario Italiano Sabatini Coletti, a cura di F. Sabatini & V. Coletti, Firenze, Giunti.
Ligabue, Luciano (2005), La neve se ne frega, Milano, Feltrinelli (1a ed ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] di varie cose di pitura e di scultura. E fra l’altre belle cose v’è un quadro de una Madalena in deserto de man del Parmesanino, cosa p. 188 n. 6), volle essere ritratto solo dallo stesso Sabatini e da Passerotti e per una sola volta, verso il 1572- ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] W. Kennedy,Alesso Baldovinetti, New Haven-London 1938, v. Indice; W. Haftmann,Ein Mosaik der GhirlandaioWerkstatt aus pp. 98-108; J. Lauts,Ghirlandaio, Wien 1943; A. Sabatini,Domenico Ghirlandaio, in Illustrazione toscana, marzo-maggio 1944, n. 2, ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] . R., in Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua. Secolo V dal 1610 al 1670, Firenze 1728, pp. 485-491; L. Pascoli, Curcio, Roma 1991, pp. 429 s.; F. Gualdi Sabatini, L’altare maggiore, la decorazione scultorea, la decorazione pittorica ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] in cancelleria, a un tipico prodotto di koinè» (Sabatini 1996: 485).
Sotto gli Aragonesi a Napoli si ha volgare cancelleresco nella Napoli angioina, in Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, 2 voll., vol. 2 ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...