FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] Nel 1773, insieme con N. Piccinni e N. Sabatini, fece parte della commissione incaricata di riordinare l'orchestra 81, 120, 272; III, ibid. 1991, p. 143; IV, ibid. 1991, p. 92; V, ibid. 1992, p. 3; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] di Pistoia. Alcuni suoi disegni sono discussi dal Berenson (1961).
Fonti e Bibl.: Per la bibl. fino al 1944 v. A. Sabatini, Antonio e Piero del Pollaiolo, Firenze 1944. In partic.: F. Albertini, Memoriale di molte statue et picture... di Florentia ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] nome di Niccolò V da Ludovico il Bavaro. L'imperatore, partendo, aveva posto Niccolò V sotto la -388, 391 ss., 396, 398, 401-413, 420-437, 441 s.; G. Rossi Sabatini, Pisa al tempo dei Donoratico (1316-1347), Firenze 1938, pp. 158 ss., 188, 204 ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] per fare questa pace li ebbe commandato" (ed. a cura di V. de Bartholomaeis, Roma 1907, p. 99).
Non sappiamo con XIV e XV. Nuove ricerche, II, Firenze 1967, pp. 36-44; F. Sabatini, La cultura a Napoli nell'età angioina, in Storia di Napoli, IV, 2, ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] Guido Maramaldo, che taluni ritengono figlio del M. (Della Marra; Sabatini, p. 253 n. 168), ma che ne fu forse cugino considerare di prima mano la notizia della vigna piantata da papa Urbano V nei giardini voluti da Niccolò III (18.19, 19.41).
In ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] , 19v, 22rv, 23v-24r; 7.e.LXXVIII-LXXIX, non num.; Ibid., Mss. Serra di Gerace, V, f. 1659; Napoli, Bibl. naz., mss. IX. C. 14, f. 597; IX. C nel Medioevo, III, Torino 1973, p. 1778; F. Sabatini, La cultura a Napoli nell'età angioina, in Storia di ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] (catal.), Firenze 1983, pp. 137 ss., 142-145; F. Gualdi Sabatini, ibid., pp. 220-226; F. Martelli, Giovanni Santi e la sua Studies in the history of art, XVII (1985), pp. 85-90; V. Curzi, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, II, Milano 1987 ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Giovanni Antonio D'Amato il Vecchio prima, e Andrea Sabatini e Polidoro Caldara da Caravaggio poi (pp. 115-117 per le provincie napoletane, XVIII (1913), 1, pp. 238-240; n.s., V (1919), 4, pp. 394 s.; A. Borzelli, Intorno al pittore napoletano Gian ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] a cura di I. Moutier, Firenze 1825-1826, IV, capp. 45, 47, 51; V, capp. 31-33, 37, 43; VI, cap. 15; Le cronache di Giovanni Sercambi (1906), pp. 329 ss., 335, 352, 451; G. Rossi Sabatini, Pisa al tempo dei Donoratico (1316-1347), Firenze 1938, pp. 231 ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] antiqua. La città di Chieti, Chieti 1991, pp. 156, 226; V. Casale, Fervore d'invenzioni e varietà tecniche nell'età barocca, in Pescocostanzo, a cura di F. Sabatini, Pescara 1992, p. 193; L. Bartolini Salimbeni, Architettura francescana in Abruzzo ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...