L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] come già aveva fatto Hill, classificò le varie regioni dello spazio a seconda del valore di C.
Se il moto è reale, e quindi V2>0, allora 2Ω>C e la famiglia di curve 2Ω=C (curve di Hill a velocità nulla) individua le regioni dello spazio entro ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] sistema [29], escogitato da Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787), consisteva nell'applicare le condizioni:
[30] v1+v2+…+vn=0,
[31] ∣v1∣+∣v2∣+…+∣vn∣=min.
Ora, la [30] poteva essere evitata sommando tutte le equazioni del sistema [29] ed eliminando ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] tentativi di osservare l’u. fuori dell’atmosfera risalgono a poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Utilizzando un razzo V2, nel 1946 R. Tousey registrò il primo spettro u. esteso del Sole. Nel 1965 D. Moron e L. Spitzer eseguirono analoghe ...
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sincrotrone Macchina acceleratrice di particelle cariche, ideata da E.M. McMillan e V. Veksler (1945), che sfrutta simultaneamente i principi di funzionamento del betatrone (campo magnetico variabile) [...] la lunghezza d’onda λM=0,42 λc, dove λc è la cosiddetta lunghezza d’onda critica, pari a 4πR(√‾‾‾‾‾‾1−v2/c2)‾‾‾‾ 3/3. Lo spettro decresce esponenzialmente per lunghezze d’onda minori del massimo, abbastanza lentamente per lunghezze d’onda maggiori ...
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FISICA ATOMICA
Gilberto Bernardini
. Introduzione. - Nell'Enciclopedia italiana vi sono quattro articoli che espongono la vastità delle conoscenze già acquisite sugli atomi prima del 1940. Nel primo [...] e quindi l'energia cinetica è T = p2/(2m) = E − V, dove E è l'energia totale, e si indica con V2 l'operatore:
la [1] diviene:
Come per ogni equazione differenziale, le soluzioni sono determinate dalle condizioni, cosiddette al limite, che s'impongono ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] sezione "Dora", divenuta poi campo autonomo col nome di Mittelbau, ove i prigionieri erano addetti alla costruzione dei V2, tra inumani maltrattamenti: pochi furono coloro che poterono uscirne vivi.
L'istituzione di queste sezioni fu una conseguenza ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] 'ipotalamo. Le sue azioni a livello cellulare sono mediate da interazioni con almeno due tipi di recettori, denominati V1 e V2 (v. Hays, 1990): i primi sono localizzati sulle cellule endoteliali e muscolari lisce dei vasi, su epatociti e piastrine e ...
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Figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti che formino una poligonale chiusa non intrecciata.
Matematica
Geometria
Nella geometria dell’ordinario piano euclideo si chiama p. piano la parte [...] v1; dal punto 1′ conduciamo la parallela al secondo raggio proiettante e indichiamo con 2′ l’intersezione con la retta di applicazione a2 di v2, e così di seguito. La poligonale 0′ 1′ 2′ … (n+1)′ che in tal modo si costituisce ha appunto il nome di p ...
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MODELLI, teoria dei
Giulio SUPINO
Gino SACERDOTE
Guido OBERTI
Vittorio PEGORARO
La parola "modello" (v. anche modello, vol. XXIII, p. 511) indica generalmente la riproduzione, con dimensioni ridotte, [...] nuove variabili sono adimensionali, affinché queste equazioni sussistano invariate nel passaggio prototipo-modello basta conservare il numero di Froude F = V2/gl, ed il numero di Reynolds N = ρVl/η, ciò che del resto risulta anche dal teorema π. Si ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] si limitano le trattazioni al caso che la dipendenza sia lineare (distributiva), cioè tale che: sovrapponendo due cause V1 (t) e V2 (t), si addizionino puramente e semplicemente i loro effetti W1 (t) e W2 (t); inoltre, moltiplicando una V (t) per un ...
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V
〈vu〉 s. f. (o anche s. m.). – Lettera che, come iniziale del ted. Vergeltungswaffe «arma di rappresaglia», indicò alcuni dispositivi di bombardamento usati dalla Germania nell’ultimo periodo della 2a guerra mondiale; due tra essi, e precisamente...
quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, che comporta la spesa o lo stanziamento...