Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio (Ḥabīb en-Naggiār).
Posta in una valle fertilissima, larga 38 km., assai ricca di sorgenti ed esposta a piogge abbondanti, circondata ad E. da grandi orti e giardini, è considerata dagli Arabi, per ...
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KALGAN (cin. Chang-kia-k'ou; A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Città cinese del Chih-li (ovvero Ho-pei), posta a 826 m. s. m. a NO. di Pechino, cui è congiunta da una ferrovia che si prolunga a occidente [...] fino a Sui-yüan; è attraversata dalla Grande Muraglia. Ha 72.000 ab. ed è uno dei centri commerciali più importanti della Cina, grande deposito di tè, spedito in Siberia e in Russia durante l'inverno (in ...
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GHAZNĪ (o Ghaznīn, ant. Ghazna; A. T., 92)
Ernst KUHNEL
Virginia Vacca
Città dell'Afghānistān, a 68° 18′ di long. E., 33° 44 di lat. N., a 2220 m. s. m., centro principale fra Qandahār e Kābul, domina [...] l'importante passo di Gomal, che immette nell'India. È posta sulla sponda sinistra del fiume omonimo ed è circondata di mura turrite del perimetro di 1600 metri, con cittadella elevata nell'angolo N., ...
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Città che i Cinesi chiamano Wensuh (lat. 41°7′, long. 79°7′), nella provincia Sinkiang (Turkestan cinese) (v.), sul fiume Aksu (Qum Arik). Ha una popolazione prevalentemente musulmana (sunnita), mista di varî elementi: Turchi, Mongoli, Cinesi, Sarti, ecc. La lingua parlata prevalente è il turki. La città dipende dal governatore di Urūmchī. È un centro commerciale importante, poiché è posta sul nodo ...
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NANCHINO (fr. Nankin; ingl. Nanking; A. T., 99-100)
Alfred SALMONY
Giovanni Vacca
Capitale della Cina. Sotto la dinastia manciù era capitale della provincia del Kiang-su; fu poi sede del Governo provvisorio [...] repubblicano negli ultimi mesi del 1911; con decreto del 21 giugno 1928, il governo della repubblica cinese ha sostituito con Nanchino l'antica capitale Pechino.
Il nome della città italianizzato da Matteo ...
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MANCIURIA (A. T., 97-98)
Michele GORTANI
Mario SALFI
Gabriele GABBRIELLI
Giovanni Vacca
Regione a NE. della Cina, già parte dell'impero cinese sotto la dinastia manciù. Il nome è recente e deriva [...] da quello della popolazione. Durante l'ultima dinastia, la Manciuria era indicata più spesso col nome cinese di Tungsan-sheng, "le tre provincie orientali". È stata anche chiamata col nome di Liao-tung, ...
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Antica festa romana che si celebrava il 15 aprile in onore della dea Tellure, immolando una vacca gravida, detta in latino forda. Se ne attribuiva l’istituzione a Numa. ...
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Arcipelago della Cina in faccia alla costa del Che-kiang: consta di più d'un centinaio di isole, la maggiore delle quali dà il nome a tutto l'arcipelago. In quest'isola, lunga 32 km., larga 16, con la punta più alta a 400 m. s. m., è posto il capoluogo T'ing-hai, con 30.000 ab., e un buon porto. Celebre è l'isoletta di P'u-t'o, a 2 km. a E. di Chu-san, sede di uno dei tre più importanti centri sacri ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme [...] contenuto in grassi non inferiore al 44% e con periodo di maturazione variabile da 9 a 12 mesi; prodotto con latte di vacca (o di bufala), semiscremato. La cagliata viene cotta in siero a 50°C, fino a ottenere una pasta suscettibile di venire filata ...
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Famoso religioso taoista cinese, di cognome Ch'iu, di nome personale Ch'u-Chi, di appellativo T'ung-mi. Assunse il nome di religione Ch'ang ch'un (perpetua primavera). Nacque nel 1148 d. C. a Ts'i-hsia (Shantung). Fu chiamato dal luogo del suo ritiro nello Shantung da Genghīz Khān, con un editto del 15 maggio 1219, di cui si conserva il testo in una traduzione cinese. Raggiunse l'imperatore vicino ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca (v. vacchetta, n. 2); le sette v. grasse...
vaccata
s. f. [der. di vacca, nel sign. fig. 2 c]. – 1. Azione gravemente scorretta, disonesta: questa è una vera v., non gliela perdono. 2. Cosa molto brutta, mal fatta, riuscita male: quel film è una vaccata.