NOMI INDIPENDENTI AL MASCHILE E FEMMINILE
I nomi indipendenti al maschile e femminile sono nomi che presentano forme del tutto diverse per il maschile e il femminile, perché le due forme derivano da [...] parole latine con ➔radice diversa
maschio (da masculum) ▶ femmina (da feminam)
marito (da maritum) ▶ moglie (da mulier)
genero (da generum) ▶ nuora (da noram)
toro (da taurum) ▶ vacca (da vaccam). ...
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(greco Δαίδαλος) Mitico artefice e inventore, figlio di Metione (o di Eupalamo) e di Ifinoe (o Metiadusa). Gli si attribuiva, tra l’altro, l’invenzione dei singoli strumenti della falegnameria. Secondo [...] Acropoli il nipote Talos, inventore della sega, fuggì a Creta presso Minosse. Per la moglie di questo, Pasifae, costruì una vacca di legno, per Minosse il famoso Labirinto, dal quale Teseo riuscì a uscire grazie all’astuzia suggerita da D. ad Arianna ...
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BETTI, Pietro
Mario Santoro
Nacque a Mangona, piccolo villaggio nel Mugello, il 28 ott. 1784, da Giuseppe e Apollonia Corsini. Dopo aver studiato lettere sotto la guida del parroco di Mangona, passò [...] . Si recò poi alla università di Pisa, per apprendere la medicina e la chirurgia, allievo di F. Torrigiani e A. Vaccà Berlinghieri. Entrò, dopo la laurea, in relazione di amicizia e di lavoro con uomini.di scienza del granducato e principalmente con ...
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FIORE (della Flore), Pietro Antonio
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore attivo in Puglia tra il XVI e il XVII secolo. Il Foscarini, nel suo repertorio [...] può ritenere che alla data del 1578, all'età di circa venti anni, il F. doveva già avere una buona fama di artista (Vacca, 1964). Un'eco di tale fama si propagò del resto fin nel terzo decennio del secolo seguente, quando l'Infantino compilò la sua ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] Venceslao IV re di Boemia, ricordato in Pg VII 100-102. La parola torna poi negli esempi di l. peccaminosa (Pasife: Ne la vacca entra Pasife / perché 'l torello a sua lussuria corra, Pg XXVI 41-42); nelle parole con cui l'aquila, narrando i dispregi ...
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La rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di papa Francesco sono state precedute, accompagnate e seguite in Italia da una forte ripresa, con forme e contenuti in parte nuovi, del dialogo tra i cattolici [...] . Per una nuova alleanza tra credenti e non credenti di Pietro Barcellona, Paolo Sorbi, Mario Tronti e Giuseppe Vacca, nel quale i 4 studiosi di formazione marxista auspicano una maggiore condivisione dell’insegnamento della Chiesa cattolica sulla ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] di L. non hanno appoggio di documenti i quali nulla ci dicono della madre Caterina, allora moglie di Acattabriga di Piero del Vacca da Vinci, che l'anonimo Gaddiano dice "di buon sangue". Nel 1467 ser Piero, notaio, si trova già a Firenze; nel 1469 ...
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TARGIONI TOZZETTI, Antonio.
Daniele Vergari
– Nacque a Firenze il 30 settembre 1785, primogenito di Ottaviano (v. la voce in questo Dizionario) e di Vittoria Campana, sorella del botanico ferrarese [...] in medicina a Pisa, nel 1807, dopo aver seguito le lezioni di Giuseppe Branchi, Gaetano Savi e Francesco Vaccà Berlinghieri. Tornato a Firenze, completò gli studi medici con Paolo Mascagni e Bernardino Pomponi, venne matricolato alla professione ...
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DEDALO (Δαίδαλος, Daedalus)
A. de Franciscis*
Il mito di D. presenta nella tradizione varie versioni. Sostanzialmente D. è detto ateniese, di stirpe eretteide, artefice, come il nome stesso indica (δαιδάλλω, [...] aver aiutato Teseo nella uccisione del Minotauro o secondo una versione forse non anteriore ad Euripide, per aver costruito la vacca, fugge a volo fabbricandosi le ali; in questa fuga perde il figlio Icaro; secondo un'altra versione fugge invece con ...
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scheggia (scheggio)
Domenico Consoli
Vale " pezzo, frammento di legno ": così la scheggia rotta (If XIII 43) da cui usciva insieme la parola e il sangue di Pietro della Vigna va intesa come " moncone [...] -Roma 1966, 258). Le 'mbestiate schegge (Pg XXVI 87) dove s'imbestiò Pasife sono invece " legni tagliati a forma di vacca " (Tommaseo).
Nota il Monteverdi che il vocabolo s. serve qui " efficacemente a ricondurre il nostro pensiero, di là dall'opera ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca (v. vacchetta, n. 2); le sette v. grasse...
vaccata
s. f. [der. di vacca, nel sign. fig. 2 c]. – 1. Azione gravemente scorretta, disonesta: questa è una vera v., non gliela perdono. 2. Cosa molto brutta, mal fatta, riuscita male: quel film è una vaccata.