Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] (e culturalmente) molto marcata» (Serianni 1988: 108). Quanto ai nomi di animali, abbiamo almeno le coppie mucca - vacca / toro, pecora / montone - ariete, fuco / ape (regina) e, con qualche limitazione, scrofa / verre - verro (ma esistono anche ...
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CIARDI, Giuseppe (Beppe)
Maria Cionini Visani
Figlio del pittore Guglielmo e Linda Locatelli, nacque a Venezia il 18 marzo 1875. Naturalmente'incline alla pittura, fu guidato dapprima nella via dell'arte [...] angoli della campagna trevigiana con una pennellata densa, costruttiva e, nelle opere migliori (Vacche all'abbeveratoio, 1905, Venezia, Galleria d'arte moderna; La vacca bianca, Roma, Gall. naz. d'arte mod.), ricca di vibrazioni. Si cimentò anche ...
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Cantautore e scrittore italiano (n. Modena 1940). Uno dei maggiori cantautori italiani, saldamente ancorato alle proprie matrici culturali e con una vocazione di cantastorie che costituisce la sua cifra [...] autobiografie, fra cui si possono ricordare: Un altro giorno è andato (1999), scritto con M. Cotto; Cròniche epafàniche (1989); Vacca d'un cane (1993); Macaronì. Romanzo di santi e delinquenti (1997); Un disco dei Platters. Romanzo di un maresciallo ...
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MERLINI, Lorenzo
Sandro Bellesi
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1666 da Marc’Antonio e da Maria Caterina Brogi (Baldassari) e fu introdotto in giovanissima età allo studio delle arti probabilmente nella [...] uno dei quattro pennacchi della cappella. Alla commissione attesero indipendentemente, per le parti restanti, gli scultori G. Fortini, A. Vaccà e la coppia A.F. Andreozzi e I. Franchi (Lankheit). Apprezzabile per la buona sintassi esecutiva e per l ...
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filosofese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei filosofi, percepito come astratto e di difficile comprensione.
• Chi vi critica sostiene che la rivista sia eccessivamente filosofica. Troppo elitaria. «È un’obiezione [...] per fare un dispetto. (Sebastiano Maffettone, Messaggero, 31 dicembre 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. filosofo con l’aggiunta del suffisso -ese.
- Già attestato nella Stampa del 16 dicembre 1978, Tuttolibri, p. 6 (Roberto Vacca). ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] A. C. D. e la polemica col Carducci, in Rass. stor. napoletana, I[1933], pp. 62-66, che pubblica lettere a D. Marvasi); G. Vacca (Trenta lettere ined. di A. C. D. a B. Spaventa ed a G. Ricciardi, in append. all'antologia spaventiana da lui curata col ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] non potrei sognare neanche il Martedì grasso. Vi ho dato, sì, il denaro perché parlaste con Rosaspina e intanto mi manteneste la vacca.
SALOMÉ: Giusto, ma hai detto anche che avresti preso me.
GREGORIO: Prendere te? Che cosa ho detto quando mi avete ...
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LASAGNA (Lazagna, Cattaneo Lasagna), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente intorno al 1540 da Vincenzo, nobile di estrazione popolare ascritto all'"albergo" Cattaneo con [...] anche il collegio di difesa di cui, insieme con il L., avevano fatto parte Francesco Tagliacarne, Davide Vaccà, Nicolò Baliani, Giovanni Battista Senarega, tutti autorevoli esponenti della nobiltà nuova. Adattandosi alla logica di una normalizzazione ...
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falso
Guido Favati
Ha numerosissime occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto. E adoperato sia come attributo che come predicato; talvolta anche come sostantivo.
Significa " non vero ", " erroneo [...] par la flors josta l vert folh 26, chiama la sua donna " la fausa de mala merce ".
Ha valore anfibologico (" finta " è la vacca di legno e " disonesta " Pasifae che per godere del coito con il toro di Poseidone vi si nasconde), laddove si parla del ...
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In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] Nord hanno consonanti scempie (ad es., lig. panu «panno»; piem., lomb., ven., emil. galina «gallina», vaca «vacca», stopa «stoppa», ecc.; ➔ lombardi, dialetti; ➔ piemontesi, dialetti; ➔ veneti, dialetti).
Questa caratteristica del dialetto tende a ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca (v. vacchetta, n. 2); le sette v. grasse...
vaccata
s. f. [der. di vacca, nel sign. fig. 2 c]. – 1. Azione gravemente scorretta, disonesta: questa è una vera v., non gliela perdono. 2. Cosa molto brutta, mal fatta, riuscita male: quel film è una vaccata.