SEVERINI, Antelmo
Giovanni Vacca
Nato in Arcevia (Ancona) nel 1828, morto in Pausula (Macerata) nel 1909. Dopo avere studiato il cinese e il giapponese a Parigi, dove seguì i corsi di Stanislas Julien, [...] fu chiamato nel 1863 come professore di lingue dell'Estremo Oriente nel R. Istituto di studî superiori in Firenze, dove insegnò con efficacia per molti anni.
Oltre a numerosi scritti, pubblicati nella ...
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Uomo di stato e poeta cinese, nato verso il 350 a. C., nello stato di Ch'u, da famiglia reale. Consigliere del re Huai (328-299 a. C.), cadde in disgrazia per gl'intrighi dei cortigiani. Bandito nel 297, si ritirò a S. del Yang-tze sulla riva del fiume Mi-lo, e morì verso il 285. È uno dei più grandi poeti cinesi; creò un genere nuovo (fu) di lunghi poemi. È il primo poeta lirico, e canta i suoi dolori, ...
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LEGGE, James
Giovanni Vacca
Sinologo e missionario protestante in Cina, nato a Huntley presso Aberdeen in Scozia, il 20 dicembre 1815. Dopo aver studiato teologia, partì nel 1839 per la Cina, studiò [...] dapprima a Malacca, dal 1840 al 1842, nel Collegio anglo-cinese fondato da Robert Morrison, poi risiedette, con una breve interruzione, a Hong-kong, dal 1843 al 1873. Dopo un lungo viaggio nella Cina del ...
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Matematico, nato a Gragnano (in Garfagnana) il 18 ottobre 1802, morto a Roma il 16 novembre 1878. Divenne scolopio il 18 dicembre 1818; insegnò matematica nel collegio Nazareno in Roma per venti anni, fino al 1851. Dal 1851 al 1864 insegnò meccanica e idraulica nell'università di Bologna. Destituito per non aver prestato giuramento, fu chiamato a Roma, ove insegnò all'università dal 1867 al 1870, nel ...
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PREMARE, Joseph-Henri
Giovanni Vacca
Sinologo, nato a Cherbourg nel 1666, morto a Macao nel 1736. Missionario gesuita, giunse in Cina nel 1698 e si dedicò con ardore allo studio della letteratura cinese.
La [...] sua Notitia linguae sinicae è un'opera fondamentale, utile ancor oggi, nella quale la struttura e l'indole della sintassi cinese sono per la prima volta esposte con chiarezza. Il manoscritto, giunto a ...
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Matematico inglese, nato in Madura (Madras), in India, nel 1806. Studiò a Cambridge e fu nominato professore nell'università di Londra nel 1828. Morì in Londra il 18 marzo 1871. Il De M. fece anche importanti ricerche di filosofia e di storia della matematica.
Opere: Specialmente notevoli: Elements of Arithmetic, Londra 1830; The Connexion of Number and Magnitude, Londra 1837, originale commento al ...
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NOCENTINI, Ludovico
Giovanni Vacca
Sinologo, nato a Firenze il 10 ottobre 1849, morto a Roma il 5 gennaio 1910. Fu allievo, nello Istituto di studî superiori di Firenze, di C. Puini e A. Severini. Fu [...] poi interprete presso la legazione italiana in Cina nel 1883, e reggente del consolato di Shang hai fino al 1888. Dal 1890 professore di cinese nell'Istituto orientale di Napoli, del quale fu direttore ...
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Scrittore, storico e filosofo confuciano, nato nel 1130 d. C. nel Fu-kien da una famiglia dell'An-hwei; morì nel 1200. È conosciuto anche col nome di Chu tzŭ (il filosofo Chu). È uno dei principali commentatori dei classici confuciani. Le sue interpretazioni coerenti, ma piuttosto formali e gelide, forse da lui stesso ripudiate in fin di vita, irrigidirono l'insegnamento nelle scuole cinesi, specialmente ...
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OU-YANG HSIU
Giovanni VACCA
. Storico, letterato e uomo di stato cinese, nato in Lu-ling nel Kiang-si, morto nel 1072 d. C. Scoprì le opere allora trascurate di un grande scrittore che egli prese a [...] modello, Han Yü (v.). Scrisse la Nuova storia della Dinastia T'ang, una delle più notevoli tra le ventiquattro storie ufficiali della Cina. Dal 1060 al 1071 rivestì varie cariche al Ministero dei riti, ...
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. Tribù pathān (v. afghānistān: etnografia. L'etimologia del nome è ignota: mancano dati per identificarli con gli 'Απαρύται di Erodoto. Montanari valorosi, ma infidi e feroci, divisi in otto sotto-tribù (khel), gli Afrīdi sono la tribù più importante della provincia della frontiera nord-occidentale dell'India; hanno 21-27.000 combattenti. Vivono per lo più in villaggi, dediti alle armi, alla pastorizia ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca (v. vacchetta, n. 2); le sette v. grasse...
vaccata
s. f. [der. di vacca, nel sign. fig. 2 c]. – 1. Azione gravemente scorretta, disonesta: questa è una vera v., non gliela perdono. 2. Cosa molto brutta, mal fatta, riuscita male: quel film è una vaccata.