vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] e si diffuse successivamente in Inghilterra e poi in tutta Europa.
Un nuovo capitolo della lotta al v. è rappresentato dalla vaccinazione antivaiolosa messa a punto da E. Jenner, in base ai suoi studi sulla relazione tra la malattia che colpiva le ...
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Medico (n. Odessa 1870 - m. 1940), direttore dell'Istituto Pasteur di Parigi. A lui si devono, tra l'altro, fondamentali contributi in campo immunologico e la proposta di sfruttare la via orale per la [...] vaccinazione contro alcune malattie infettive (soprattutto tifo). Ha scritto Anaphylaxie et antianaphylaxie (1917). ...
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Medico e letterato (Treviglio 1708 - ivi 1778). Fu uno dei restitutori dell'Accademia dei Trasformati a Milano. Lasciò alcune liriche sacre e profane; fu tra i primi a diffondere in Lombardia l'uso della [...] vaccinazione antivaiolosa e il Parini gli dedicò l'ode L'innesto del vaiuolo. ...
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Dermatologo (Hill 1757 - Madera 1812), noto per una classificazione delle malattie cutanee su base morfologica, seguita a lungo dagli studiosi di dermatologia (Description and treatment of cutaneous diseases, [...] 1798-1805). Si interessò anche di igiene e di pratiche di vaccinazione (On vaccine inoculation, 1806). ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] centrale (stato tifoso), e del sistema cardiovascolare. La profilassi specifica si attua con la somministrazione di vaccini associata a misure generali (disinfestazione dai pidocchi, norme igieniche). zoologia In veterinaria, t. del cane, infezione ...
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Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] immunitaria efficace prima che il virus esprima il suo potere patogeno raggiungendo il sistema nervoso centrale. La vaccinazione antirabbica si pratica anche, con fine preventivo, nei soggetti esposti per ragioni professionali al rischio di contagio ...
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Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto bacillo di Bordet-Gengou, o Bordetella pertussis. La p. [...] il periodo di regressione. La p. lascia uno stato d’immunità, non sempre permanente. La profilassi si basa sulla vaccinazione preventiva.
Si dice pertussoide un tipo di tosse a carattere accessionale che si osserva soprattutto nei portatori di ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] sicurezza. L'E., però, seppe operare con grande attenzione e rigorosa prudenza, e fece tenere sotto controllo i primi vaccinati nei dispensari antitubercolari di Milano, Torino, Trieste e Fiume.
Finita la guerra, l'IVA venne riaperto e l'Ascoli tornò ...
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Medico (Ronta, Borgo San Lorenzo, 1730 - Napoli 1798); prof. di medicina teorica a Pisa (1755-1762), si recò a Parigi dove riuscì a imporre, non senza aspre polemiche, la vaiolizzazione a scopo profilattico. [...] Tale metodo, assai diffuso in Francia e in Italia, fu abbandonato dopo che E. Jenner ebbe introdotto la vaccinazione antivaiolosa. Scrisse le Réflexions (1764) e le Nouvelles Réflexions (1767), delle quali le seconde ebbero una notevole fortuna. ...
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Batteriologo (Bellechaume, Yonne, 1866 - Garches, Parigi, 1963). Direttore dal 1944 dell'Institut Pasteur di Parigi, fu membro di numerose accademie scientifiche. Premio Feltrinelli per la medicina nel [...] ÷40 ºC e trattando con formolo la tossina batterica; con questo ritrovato R. fornì un efficientissimo mezzo per la vaccinazione antidifterica e, allo stesso tempo, un indirizzo sicuro per la profilassi di molte altre malattie infettive. Si dedicò in ...
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vaccinazione
vaccinazióne s. f. [der. di vaccinare]. – Termine indicante in passato l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato dalle pustole del vaiolo dei bovini; attualmente l’introduzione in un organismo animale di colture attenuate...
vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...