vaccinazione
Somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico sia a scopo terapeutico. In passato, si designava con questo termine l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato da pustole del [...] al di sopra del quale la risposta immunitaria decresce. Sia il volume, sia il tipo di eccipiente in cui il vaccino viene disciolto hanno importanza nel rallentare l’assorbimento e nell’aumentare la risposta immunitaria. La via di introduzione è ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] settimana dopo. Gli oligonucleotidi CpG possono essere usati come adiuvante non solo per via parenterale, ma anche nel caso di vaccinazioni orali o mucosali. L'unica classe di antigeni per cui i CpG DNA non hanno azione adiuvante sono i polisaccaridi ...
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Anticorpo specifico prodotto per azione di un antigene (esotossina) il cui gruppo determinante antigenico corrisponde al gruppo tossigeno. Le a. sono γ-globuline del tipo delle immunoglobuline G o delle [...] antigene, precipitando con esso. Il siero normale dell’animale o dell’uomo può contenere delle a., indipendentemente da vaccinazioni subite o malattie superate, sia per averle ricevute dalla madre nel periodo prenatale con il colostro, sia in seguito ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] grado di agire su un substrato antigenico nel modo più efficace possibile. Le biotecnologie hanno permesso di produrre vaccini sempre più efficaci, impiegando come immunogeni molecole ricavate da batteri o virus ed evitando così di somministrare il ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] ’i. in forma scientifica. Egli osservò e descrisse come l’inoculazione del siero estratto da una pustola di vaiolo vaccino nel braccio di un paziente, cui venne successivamente inoculato il virus del vaiolo umano, generasse una forma di protezione ...
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Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] agglutinine naturali e la loro quantità aumenta durante alcune malattie (tifo, febbre maltese ecc.) e dopo vaccinazione, e può essere valutata con la sierodiagnosi. Le isoagglutinine sono agglutinine umane dirette verso gli agglutinogeni dei ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] con un virus o un batterio non ci si ammala una seconda volta, o non ci si ammala dopo la vaccinazione. La memoria immunitaria rappresenta forse lo stato fisiologico principale per la sopravvivenza della specie umana. La risposta secondaria è molto ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] . Una proprietà che è anche alla base di una delle più grandi innovazioni mediche di tutti i tempi: la vaccinazione. Ed è con i vaccini che inizia la ricerca immunologica alla fine del Settecento.
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] a quella che si sviluppa in seguito alla malattia classica. Per questo motivo, a differenza di quanto accade con i vaccini uccisi, di solito una sola dose è sufficiente a conferire immunità protettiva permanente, mentre in altri casi è necessaria una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] inoculando materiale infettante proveniente dalle pustole del vaiolo umano, e la vaccinazione, in cui si utilizzava invece il vaiolo vaccino, avevano evidenziato la specificità della protezione assicurata dall'immunizzazione. Questo significa ...
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vaccinazione
vaccinazióne s. f. [der. di vaccinare]. – Termine indicante in passato l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato dalle pustole del vaiolo dei bovini; attualmente l’introduzione in un organismo animale di colture attenuate...
vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...