MESSEA, Alessandro
Ilaria Gorini
– Nato il 16 nov. 1862 a Borgomanero, nel Novarese, da Federico e da Delfina Forno, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Torino, e fu allievo, tra gli altri, [...] la promulgazione di leggi sulla produzione e sul commercio dei medicinali, e sulla produzione e sul controllo di sieri e vaccini; la realizzazione di un normario per la formazione del personale addetto ai servizi di sanità pubblica, primo abbozzo per ...
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OGM (sigla di Organismo Geneticamente Modificato o Migliorato)
Roberto Defez
) Organismo il cui patrimonio genetico è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica che prevedono manipolazioni [...] consumo). Si stanno producendo piante che producono più vitamine, più antiossidanti e cardioprotettori. Le piante stanno diventando produttrici di vaccini e di anticorpi a costi fino a 50 volte inferiori a quelli che si ottengono da sieri animali e ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] in seguito a una caduta da cavallo, le definiva "il futuro della medicina". Altri le paragonano agli antibiotici o ai vaccini, per la svolta che potrebbero imprimere nella terapia di molte malattie che oggi non hanno una cura. Sono speranze fondate ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] vaccinale nell’ambito della pandemia da Covid-19: al 2021 negli Stati Uniti sono in fase di sperimentazione due vaccini a molecole di mRNA, in grado di trasmettere alle cellule istruzioni per la produzione di una efficace risposta immunitaria ...
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Questo termine fu adoperato fino dai tempi d'Ippocrate per designare una diarrea paragonabile a doccia violenta che sgorghi da un rubinetto; ma la parola copriva diverse infezioni intestinali, raggruppate [...] sin dal 1909 un tetravaccino (T. A. B. C.) profilattico contro il colera e le infezioni tifoidi e paratifoidi. Questo vaccino venne adottato nel 1915 dall'esercito serbo e contribuì ad arrestare la diffusione del colera e delle infezioni tifoidi che ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] plastica), oppure farmaci che non possono essere prodotti per sintesi chimica o con batteri ricombinanti, come anticorpi e vaccini; i benefici che ne derivano, rispetto alle tradizionali colture di cellule animali, sono i minori costi di produzione ...
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TIFO (dal gr. τῦϕος "torpore")
Cesare Frugoni
Il tifo o ileotifo o febbre tifoide è una malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali (intestino) provocata da un germe che le è specifico, il bacillo [...] pratico non deve essere inferiore a 1:50, ma è abitualmente di più. Il suo significato è diverso nei soggetti recentemente vaccinati contro il tifo, o che abbiano superato da poco tempo il tifo.
La prognosi è sempre riservata. La cura è sintomatica ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] ; essi contengono tre principali principî attivi: neurotossine, emorragine e ematolisine. Contro i veleni dei serpenti vengono preparati vaccini e sieri, sia curativi sia preventivi. Le specie dei serpenti velenosi in Italia appartengono ai generi ...
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SAN PAOLO (São Paulo; A. -r., 157-158)
Emilio Malesani
Città del Brasile, capitale dello stato omonimo (v.); sorge a 820 m. s. m., a 23°33′ di lat. S., sull'altipiano ondulato che dalla riva sinistra [...] Sociedad de Civilisação dos Indios, l'Istituto Butantan per lo studio dei rettili e la preparazione dei sieri antiofidici e dei vaccini antinfettivi in genere; il Museo Paulista che ha la sua sede in un grandioso palazzo sulla collina di Ypiranga e ...
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La parola anafilassi fu adoperata la prima volta dal fisiologo francese Richet per designare una condizione, da lui sperimentalmente provocata negli animali, che appariva opposta a quella della immunità. [...] loro "passivamente" l'ipersensibilità verso la stessa sostanza, allo stesso modo con cui il sangue di un animale vaccinato trasmette l'immunità a un animale normale (immunità passiva). Per tutti questi fenomeni si è adottata la denominazione comune ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...
vaccinare
v. tr. [der. di vaccino2]. – Sottoporre a vaccinazione: far v. il bambino. ◆ Part. pass. vaccinato, anche come agg.: gli scolari già vaccinati dovranno presentare il certificato medico; in senso fig. (affine a immunizzato): è vaccinato...