Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] periodo tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta. L'introduzione dei sulfamidici, degli antibiotici e di nuovi vaccini determinò una marcata caduta della morbilità e mortalità dovuta a malattie infettive di varia eziologia. Inoltre furono introdotti ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] a quella che si sviluppa in seguito alla malattia classica. Per questo motivo, a differenza di quanto accade con i vaccini uccisi, di solito una sola dose è sufficiente a conferire immunità protettiva permanente, mentre in altri casi è necessaria una ...
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Autodigestione delle cellule consistente nella degradazione delle molecole dei vari costituenti cellulari (a. glicidica, lipidica, protidica), che interviene dopo la morte delle cellule per azione degli [...] enzimi litici contenuti nei lisosomi. L’a. è sfruttata nell’industria dei formaggi e della birra.
I vaccini autolisati sono preparati con tossine microbiche, mediante la filtrazione o la centrifugazione delle colture macerate nell’acqua distillata. ...
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Azienda biotecnologica italiana, con sede a Castelromano (Roma), fondata nel 2007 a Roma sotto il marchio Okairos e acquisita nel 2014 da GlaxoSmithKline (GSK); controllata dalla società svizzera operante [...] una sequenza genetica in grado di stimolare la risposta immunitaria e la produzione di anticorpi. Negli studi di fase 1 il vaccino ha dimostrato un’efficacia del 94% nell’indurre la produzione di anticorpi specifici contro il Covid-19, in assenza di ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] (analgesici, antitermici, stimolanti vari ecc.); gli antibiotici sono utili per combattere le complicazioni. L’impiego di vaccini preventivi antinfluenzali non si è mostrato finora risolutivo a causa della breve durata dell’immunità che ne deriva e ...
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Igienista (Lanciano 1893 - Roma 1969). Prof. univ. dal 1927, insegnò igiene all'univ. di Catania; fu direttore generale della Sanità pubblica dal 1935 al 1943. I suoi più importanti contributi scientifici [...] vertono sulla biologia e sui metodi di coltura del bacillo di Koch e sulla preparazione di vaccini antitubercolari (anatubercolina P.). ...
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RABBIA
Claudio Massenti
(XXVIII, p. 654)
Il problema della rabbia silvestre. - A partire dagli anni Cinquanta, esclusi alcuni paesi che ne sono esenti (Australia, Nuova Zelanda, le isole dell'Oceania [...] Koprowski, La Rabbia, in Le Scienze, 139 (1980), p. 38; B. Brochier e altri, Large-scale of rabies using recombinant vaccinia - rabies vaccine, in Nature, 354 (1991), p. 520; P. Miranda e altri, Outbreak of human rabies in the Peruvian jungle, in The ...
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Le più interessanti nuove acquisizioni sulla patogenesi della malattia hanno dimostrato la predominante importanza delle alterazioni del sistema nervoso vegetativo nella genesi dei più gravi disturbi funzionali [...] tossicità, come è ormai dimostrato dall'esperienza su milioni di casi. I risultati sono notevolissimi. Nei paesi in cui la vaccinazione è eseguita in tutti i bambini fin dai primi anni di vita (per es. in Inghilterra) la frequenza dell'infezione ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] centrale (stato tifoso), e del sistema cardiovascolare. La profilassi specifica si attua con la somministrazione di vaccini associata a misure generali (disinfestazione dai pidocchi, norme igieniche). zoologia In veterinaria, t. del cane, infezione ...
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zooprofilassi Prevenzione delle malattie infettive degli animali e della loro diffusione, oltre che delle conseguenze patologiche che esse possono avere sull’Uomo. Istituti zooprofilattici sperimentali [...] malattie infettive degli animali e l’adozione dei mezzi atti a prevenirle e curarle (anche con la produzione di sieri e vaccini), e il controllo sia dei mangimi sia degli alimenti di origine animale (carni, pesce, latte ecc.), anche in funzione delle ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, o anche di manzo. 3. Sterco di...
vaccinare
v. tr. [der. di vaccino2]. – Sottoporre a vaccinazione: far v. il bambino. ◆ Part. pass. vaccinato, anche come agg.: gli scolari già vaccinati dovranno presentare il certificato medico; in senso fig. (affine a immunizzato): è vaccinato...