Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] amaro pessimismo che li porta a idealizzare il distacco dalla vita, il suo maestro di retorica, Frontone, rivela tutta la vacuità di una cultura ridotta alla mera forma esteriore, che si balocca sorridendo in dissertazioni in lode delle mosche o del ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] città nobilissima et singolare di Francesco Sansovino (1604 e 1663) e ripropone in risonanze tanto baroccamente assordanti quanto vacuamente ripetitive gli elogi che si eran dipanati, su ben altri fondamenti, e con autentica, dietro i paludamenti ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] al poeta salottiero, a questo che il Carducci giudicò «il più compiuto meccanico fornitore» di metri per la più moderna e meno vacua lirica, per le tante e variate sue prove di versificazione? L'«interesse», e il «sentimento» che stavano a cuore all ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] dei panneggi fidiaci è indubbiamente più approssimativo; e nei volti l'intensa purezza di Fidia si stempera in una vacuità espressiva non lontana da certi modelli prassitelici. Igea che tiene Paidia sulle ginocchia non si può sottrarre al ricordo ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] decorative ed i suoi motivi vegetali ornamentali sono disposti ampiamente e con gusto, evitando l'affollato horror vacui di alcuni suoi colleghi e la tediosa vacuità di altri. Alcune coppe di L•A•L raggiunsero l'Inghilterra e Wels in Austria, ma la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in liriche e poemi e poemetti di vario metro, facile, armonioso, giocondo di freschi soffî di poesia, ma non immune da vacuità, da sciatterie, da leziosaggini, da oscurità. Poeta di più intenso immaginare, l'Aleardi è fabbro d'endecasillabi di tempra ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...