PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] ‘fatti’, anche se tanto l’una quanto gli altri si sottoporranno sempre ad una serie di sperimentalismi che escludono però la vacuità e la retorica» (Bisicchia, 1979, p. 45). Qui si alternarono testi classici e opere di tradizione popolare: Il malato ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] lodò il canto e l'"armonia pura" del maestro. Se la sua opera aveva punti belli, essi contrastavano con la restante vacuità, e si era tentati di ritenerli proprietà altrui. Nell'ottobre 1829, invece di Rossini, che aveva declinato l'invito per motivi ...
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MARTINELLI, Giovanni
Chiara D'Afflitto
Ritenuto fiorentino dalle fonti, nacque invece a Montevarchi nell’Aretino da Lorenzo di Giovanni. Il Registro dei battezzati di Montevarchi riporta due documenti [...] degli oggetti, sebbene comprensibile, è sempre ricca di ulteriori e complessi significati. Vi sono riferimenti ricorrenti alla vacuità dei beni terreni in dialettica contrapposizione con le arti, con le virtù, con le muse, che offrono valori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal suo primo libro, Aurora, e fino agli ultimi scritti, Jacob Böhme tenta di [...] l’origine della creazione anche come un atto di contrazione che genera una volontà vera e propria all’interno della assoluta vacuità del Senza-Fondo, e questa volontà rende il Divino desideroso di generare un Figlio. Da questo punto di vista, Dio può ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] alla sorte degli altri esseri.
La dottrina del Grande veicolo
Punto fondamentale della dottrina del Grande veicolo è la 'vacuità' (in sanscrito sunyata) di tutte le cose. Questo concetto indica che in nessuna cosa di questo mondo possiamo trovare ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] illuministico e del classicismo determinarono la negazione di ogni valore alla produzione secentista, associata a cattivo gusto, vacuità e artificiosità, mancanza di dignità morale e formale. La rivalutazione del b. ha coinciso con lo studio ...
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MASACCIO (Tommaso di ser Giovanni di Mone detto M.)
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a S. Giovanni Valdarno (Arezzo) il 21 dicembre 1401, morì a Roma nel 1428 o nel 1429. Si trova a Firenze nel 1422 iscritto [...] di fronte a quanto negò nell'arte e a ciò che schiuse alla pittura del Rinascimento. Di fronte alla vacuità degli ultimi supposti giotteschi, al sottile preziosismo gotico di Lorenzo Monaco, alla elegante morbidezza di Masolino, al mondano splendore ...
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TIBET
D. Klimburg-Salter
La regione autonoma del T. (Xizang), come viene attualmente definita, si estende su un'area di 1.221.700 km2, con capoluogo Lhasa. Il vasto altopiano tibetano rappresenta il [...] visualizzazione e un mantra, si sviluppa una saggezza discriminante che coglie la vera natura dei fenomeni: la loro vacuità.
La liturgia comprende una minuziosa descrizione delle divinità e dei loro maṇḍala (dkyl 'khor), psico-cosmogrammi circolari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] con se stessa, in parte a causa della frequente coincidenza del concetto più grande con il più piccolo, della sua vacuità e abbondanza di proposizioni ideali, in parte a causa dell’infinità di figure retoriche premesse alle figure del sillogismo, e ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] Conciliis, ff. 43 s.).
Sull'infallibilità del papa, riprendendo un concetto che era già stato espresso dal Genovesi sulla vacuità nauseabonda delle dispute teologiche, il C. così scriveva: "Quelle questioni molto più note e più celebri se il giudizio ...
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vacuita
vacuità s. f. [dal lat. vacuĭtas -atis, der. di vacuus «vuoto»]. – Il fatto, la condizione di essere vuoto: la voce, rauca un poco, sonò strana nella v. sacra silente d’intorno (Boine). Più com. nel senso fig. di mancanza di consistenza,...
vacuare
vacüare v. tr. [dal lat. vacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io vàcuo, ecc.), letter. ant. – Vuotare, svuotare: Cosimo con il credito suo vacuò Napoli e Vinegia di danari in modo che furono constretti a prendere quella pace che fu voluta...