BOLLATI, Quirino Domenico Eugenio, barone di Saint-Pierre
Raoul Guêze
Nato a Torino il 31 marzo 1856 da Emanuele e da Irene Vagina d'Emarese, entrò nella R. scuola di marina di Genova il 10 luglio 1872, [...] uscendone con la nomina a guardiamarina il 30 nov. 1876. Imbarcato su numerose unità sottili, fu promosso sottotenente di vascello il 2 ott. 1879, tenente di vascello il 17 nov. 1885, capitano di corvetta ...
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Chirurgo (Saint-Maixent 1796 - Parigi 1856), considerato uno dei fondatori dell'urologia francese: perfezionò la cura dei restringimenti uretrali e il cateterismo; indicò il metodo di emostasi per torsione [...] delle arterie e importanti nuovi procedimenti di tecnica chirurgica (ano artificiale, vagina artificiale, cura chirurgica delle emorroidi). ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] percepisce nell'assenza del pene il segno di una differenza, di un'alterità connessa al possesso di un organo diverso, la vagina, bensì in questa mancanza vede e sente il segno, il marchio, di un'evirazione. Suppone "di aver posseduto una volta un ...
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Schneemann, Carolee. – Videoartista e performer statunitense (Fox Chase, Pennsylvania, 1939 - New Paltz, New York, 2019). Tra le protagoniste più interessanti della performance e della body art contemporanee, [...] energia e come strumento primordiale viene potentemente riaffermato anche in Interior scroll (1975), in cui l’artista estrae dalla vagina – assunta nel suo valore di luogo di conoscenza – una pergamena, fino a debordare in un universo erotico in cui ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] sessi. L'ovidutto costituisce l'abbozzo che darà luogo alle tube di Falloppio, all'utero e alla parte superiore della vagina. Il dotto mesonefrico dà origine all'epididimo, ai vasi deferenti e alle vescicole seminali. Nel maschio l'ovidutto degenera ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] il collo appare già parzialmente dilatato e dopo l'impegno della parte presentata, allo scopo di accelerare il parto stesso. Distensione della vagina, del perineo e della vulva. In questa fase, il corpo uterino, il segmento inferiore, la cervice e la ...
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FABBRI, Ercole Federico
Luciano Bonuzzi
Nacque a Ravenna il 26 ott. 1840 da Giovan Battista, allora primario chirurgo della città, e da Rosa Minarelli.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano qui tra le più significative: Atrofia congenita dell'utero e mancanza della vagina, in Bull. delle scienze mediche (Bologna), s. 5, XLVII (1976), vol. 21, pp. 264-267; Gravi metrorragie per degenerazione ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] come architetto indipendente in varie opere: ricordiamo, per uno stile eclettico tra liberty e art-déco, la casa Vagina ad Agliè (1922-23), la sistemazione del teatro Trianon, altrimenti detto Odeon (1923), a Torino (realizzato), lo stabilimento ...
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BONGIOVANNI (Bongioanni), Paolo
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Nato a Romagnano (Novara) il 4 ag. 1777, si laureò in chirurgia a Torino il 25 febbr. 1799. Fu pubblico ripetitore di anatomia e chirurgia nell'università torinese [...] collo dell'utero; tra i suoi numerosi contributi clinici, vanno ancora segnalate le osservazioni relative alla rottura della vagina conseguente a parto troppo lungo, e la descrizione di un rumore di scroscio quale segno premonitore della lacerazione ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] di un tramite tra utero e vulva in una paziente di 19 anni affetta da mancanza congenita della vagina (Intorno a un caso di mancanza congenita della vagina, in Memorie dell'Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna, s. 4, VII [1886], pp. 159-167 ...
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vagina
s. f. [dal lat. vagina «guaina, fodero»]. – 1. letter. Fodero della spada, guaina: corse la mano Sovra la spada, e dalla gran vagina Traendo la venìa (V. Monti); fig., poet.: come quando Marsïa traesti De la vagina de le membra sue...
vaginismo
s. m. [der. di vagina]. – In medicina, stato spastico della muscolatura vulvo-vagino-perineale e, talora, dei muscoli adduttori della coscia, che rende impervia la vagina, ostacolando o inibendo il rapporto sessuale e, a volte, lo...