FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] visione ispirata ad una cultura che dibatteva i meccanismi dell'agire umano, la natura dell'uomo e il suo essere mosso dall' dei principini sottoposti alla nuova pratica della inoculazione del vaiolo. Se il titolo di cavaliere e gran cancelliere dell ...
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ADAMI, Francesco Raimondo
Giovanni Miccoli
Di famiglia fiorentina, nacque a Livorno nel 1711. Studiò sotto i gesuiti e gli scolopi; a diciotto anni si fece frate servita nel monastero dell'Annunziata [...] all'Esistenza di Dio ed all'Immortalità dello Spirito umano). È interessante notare come l'A. si richiami A. Tra essi è particolarmente da ricordarsi lo scritto intorno all'innesto del vaiolo stampato nel t. VII, 2, pp. 61-95 (Pisa 1758),contro un ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...