epidemia
Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto. Quanto [...] zoonosi, ossia malattie originate dalla convivenza degli esseri umani con animali da allevamento; due esempi tipici sono l serbatoi naturali e solo eccezionalmente penetrano in un ospite umano dando luogo alla malattia.
Endemia
Una malattia si ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] , 'dall'esterno', d'oltremare o d'oltralpe.Il metodo della vaiolizzazione, cioè dell'inoculazione a scopo profilattico del vaioloumano, nasce da una pratica già attuata da secoli in Oriente. Si produce una piccola malattia 'artificiale' che salva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta, lo studio sperimentale e la concettualizzazione delle modificazioni fisiologiche, [...] , praticata nell’Europa del Settecento attraverso la vaiolizzazione – cioè somministrando l’agente del vaioloumano – e dal 1796 inoculando il vaiolo vaccino, manifestano chiaramente la proprietà di essere “specifiche”. L’immunizzazione naturale o ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] fino dai tempi più lontani era nota la possibilità di ottenere l'immunizzazione contro il vaiolo mediante la vaiolizzazione, cioè inoculando il pus del vaioloumano. Questa pratica dell'inoculazione, portata in Europa sul principio del '700, ebbe una ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] 1796. In Italia L. Sacco con la sua memoria del 1803 sul "vaccino unico mezzo per estinguere radicalmente il vaioloumano" diede impulso per far iniziare in Italia le legislazioni protettive contro il flagello.
Appartengono pure all'inizio del sec ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] del 17° secolo fu causa di devastanti epidemie e il virus vaccino, causa del vaiolo bovino e utilizzato per quell'immunizzazione contro il vaioloumano (vaccinazione) che ha portato all'eradicazione mondiale della malattia.
L'OMS riconosce circa 150 ...
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Famiglia di virus a DNA con morfologia complessa, molto resistenti ad agenti di inattivazione fisica e chimica. Vi appartengono i virus responsabili del vaiolo dei Mammiferi: umano, alastrim, vaccino, [...] , delle scimmie, dei conigli. Il virus del vaiolo vaccino era coltivato in laboratorio per l’allestimento dello specifico vaccino. Un altro gruppo è quello dei virus vaiolosi aviari, agenti eziologici del vaiolo del pollo, del piccione, del tacchino ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] campagne inglesi e sulla capacità di resistenza al vaioloumano dei soggetti precedentemente contagiati dal vaiolo bovino, Phipps non reagì in alcun modo a una successiva inoculazione di vaioloumano, eseguita il 1° luglio. Nel 1797, Jenner inviò ...
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Armamenti
Carlo Jean
Ogni epoca storica e società ha conosciuto differenti e peculiari tipi di guerra e armamenti. Le armi bianche – da taglio e da getto – e quelle da fuoco a corta gittata e a ridotta [...] di ridurre la prolificità dei roditori, tentano di ingegnerizzare il virus Ectromelia – un parente stretto del virus del vaioloumano – per ottenere una sorta di vaccino contraccettivo. Il virus ingegnerizzato si dimostra però letale anche in topi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] e le pratiche empiriche di immunizzazione attiva, come la variolizzazione, cioè l'immunizzazione contro il vaiolo ottenuta inoculando materiale infettante proveniente dalle pustole del vaioloumano, e la vaccinazione, in cui si utilizzava invece il ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...