Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] ar-Rhazi consiglia di bruciare i vestiti degli ammalati di vaiolo; il suggerimento però gli viene dalla pratica: la teoria portatore e dall'animale; sebbene sia la sorgente di infezione umana quella più importante ai fini del contagio, sono note ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] la comparsa a gittate successive (a differenza del vaiolo, nel quale l'eruzione è simultanea), cosicché nel infettivo, o megaloeritema epidemico), epidemica, esantematica, causata dal parvovirus umano B19. Dopo un'incubazione di 7-14 giorni, si ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] particolarmente devastanti furono la peste antonina (probabilmente un'epidemia di vaiolo che ebbe inizio nel 167 d.C.) e la pandemia pirogeni endogeni derivano invece da componenti normali dell'organismo umano. P.B. Beeson, nel 1948, ha dimostrato ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] presenta alcune caratteristiche che la distinguono da quella dell’organismo umano delle altre età. L’emoglobina, per es., è tetano, dalla difterite, dalla poliomielite, dal morbillo, dal vaiolo, dalla parotite e da un certo altro numero di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] nel momento delle grandi epidemie di colera, di tifo, di vaiolo o di malaria. Durante l'epidemia di colera che si diffuse stesso studiati, aveva riprodotto il batterio fuori del corpo umano e la medesima malattia con l'inoculazione in un animale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] nella seconda metà del 1898, con le loro ricerche sulla malaria umana ne determinarono l'agente trasmettitore. Nel 1902 fu assegnato a patologie. La campagna condotta a livello globale contro il vaiolo, che era rimasto endemico nel terzo mondo, fu ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...