Figlia di Filippo d'Orléans, fratello di Luigi XIV, e di Enrichetta Stuart, nacque il 27 agosto 1669. Data in sposa dal re di Francia al duca di Savoia Vittorio Amedeo II, nel 1684, con 900.000 franchi [...] gli affronti del consorte, e ne amò serenamente i figli adulterini; nel 1692, ammalatosi il duca ad Embrun di vaiolo, accorse con viaggio pericoloso al suo capezzale, e lentamente lo ricondusse a sé. Nacquero successivamente tre maschi: Vittorio ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] un posto privilegiato nelle sue letture.
Tuttavia i progetti familiari sulla piccola F. vennero completamente mutati dal vaiolo che ne aggredì il volto e da un incidente domestico che aggravò ulteriormente la situazione. Così, irrimediabilmente ...
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VALLI, Eusebio
Luca Tonetti
Nacque a Casciana Alta (Pisa) il 16 dicembre 1755 da Giuseppe, chirurgo, e da Anna Maria Jacoponi, entrambi originari di Ponsacco.
All’età di 5 anni si trasferì a Monterchi, [...] o ridurne la gravità. Questo si verificherebbe in particolare con il vaiolo, di cui suggerì l’inoculazione: «un’uomo il quale abbia 1805): in questa occasione sperimentò la capacità del vaiolo di attenuare l’agente della peste, inoculandosi entrambi ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] s.). Viaggiò così per Germania, Olanda, Inghilterra e, a Londra, fu "ocular inspettatore" (Fadda, p. 175) dell'innesto del vaiolo, di cui sarebbe divenuto tenace sostenitore negli anni seguenti.
Nel 1738 si trovava a Palermo con la carica di medico ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] ciò hanno contribuito notevolmente anche il perfezionarsi e l’ulteriore diffondersi della vaccinoprofilassi, dapprima attuata contro il vaiolo, la difterite, alcune malattie esotiche (febbre gialla, peste) e poi, con straordinario successo, contro la ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] fine del 17° secolo fu causa di devastanti epidemie e il virus vaccino, causa del vaiolo bovino e utilizzato per quell'immunizzazione contro il vaiolo umano (vaccinazione) che ha portato all'eradicazione mondiale della malattia.
L'OMS riconosce circa ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] sulla distribuzione statistica delle malattie. W. Farr analizza le variazioni nei tassi di mortalità (in particolare a causa del vaiolo) e cerca di definire le 'leggi' che regolano le epidemie. W. Budd e J. Snow conducono studi epidemiologici per ...
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MARIA Gonzaga, duchessa di Monferrato e di Mantova
Raffaele Tamalio
MARIA Gonzaga, duchessa di Monferrato e di Mantova. – Nacque a Mantova il 29 luglio 1609 da Francesco principe ereditario di Mantova [...] morì poco dopo la nascita. Quell’avvenimento fu seguito da una serie di funeste vicende che culminarono con la morte per vaiolo del duca, il 22 dicembre, preceduta da quella del figlio Ludovico, il 3 dicembre, per lo stesso male. Per tali circostanze ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] severamente impegnato in importanti missioni: la direzione dei provvedimenti igienico-sanitari per fronteggiare l'epidemia di vaiolo manifestatasi a Riesi, in provincia di Caltanissetta, il controllo del servizio di emigrazione nel porto palermitano ...
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DELLA BONA (Dalla Bona, Bona), Giovanni
Daniela Silvestri
Nacque a Perarolo (ora Perarolo di Cadore, in provincia di Belluno) l'8 sett. 1712.Indirizzato alla vita ecclesiastica, attese ai primi studi [...] dimostrare la falsità dell'opinione corrente secondo la quale il salasso avrebbe impedito il manifestarsi dell'eruzione nel vaiolo e in altre malattie dello stesso tipo, sostenendo invece che avrebbe inesorabilmente condotto ad un esito infausto.
Nel ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...