SAVOIA, Maria Adelaide di, duchessa di Borgogna
Carlo Morandi
Figlia primogenita di Vittorio Amedeo II e di Anna d'Orléans, nacque a Torino il 6 dicembre 1685. Un articolo del trattato franco-sabaudo [...] sue difficili lodi, e il Voltaire la definì "l'idole et le modèle de la Cour".
Nel 1711 il grande delfino morì di vaiolo; il duca di Borgogna si trovò improvvisamente elevato al rango di erede del trono, e Maria Adelaide a quello di futura regina di ...
Leggi Tutto
Dati statistici, censimenti. - La superficie della Cina è calcolata in 9.598.029 km2; di questi, 9.561.000 km2 costituiscono il territorio controllato dal governo della Repubblica Popolare Cinese, con [...] aver molti figli. L'indice di mortalità è stato calcolato intorno al 21 per mille. La lotta contro le malattie (specie vaiolo, peste, colera) e la diffusione di norme igieniche tendono ad abbassare ancor più questa cifra; in forte regresso è anche la ...
Leggi Tutto
Nato ad Arcis-sur-Aube, il 20 ottobre 1759; morto sulla ghigliottina, a Parigi, il 6 aprile 1794 (16 germinale a. II). Fu uno degl'individui più rappresentativi della rivoluzione; l'unico che, dopo la [...] , non meno alle sue qualità fisiche, alla massiccia vigoria della persona, alla bruttezza suggestiva del volto butterato dal vaiolo, alla voce stentorea, che alla suggestione morale esercitata dalla sua consueta audacia di parole e di gesti. Già ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] di febbri continue, lo spirito di vetriolo (acido solforico diluito) e il laudano liquido (oppio con vino) nei casi di vaiolo erano esempi noti di trattamenti sydenhamiani basati sull'esperienza.
L'influenza di Bacon e di Sydenham sui nosografi fu ...
Leggi Tutto
LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] dei vent'anni.
Il L., secondo l'uso del tempo, avrebbe dovuto seguire le orme del padre se, colpito dal vaiolo, non fosse rimasto cieco in giovanissima età. Narra il cronista Filippo Villani, al quale dobbiamo il maggior numero di notizie riguardanti ...
Leggi Tutto
OLDOINI, Virginia, contessa di Castiglione
Gianni Fazzini
OLDOINI, Virginia, contessa di Castiglione. – Nacque a Firenze il 22 marzo 1837 (Mazzucchelli, 1957, pp. 18 s.) dal marchese Filippo, diplomatico [...] si stabilirono a Torino, dove il 9 marzo 1855 nacque il loro unico figlio, Giorgio, che morirà ventiquattrennne di vaiolo a Madrid.
In quegli anni, Camillo Benso di Cavour, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna, stava compiendo complesse ...
Leggi Tutto
TRAVERSI, Antonio Maria
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 21 febbraio 1765, quartogenito di Francesco e di Veneranda Mainon.
La famiglia era di estrazione modesta, il padre era fenestrer, un falegname [...] ’assistenza alla popolazione più indigente, a favore della quale non si lesinò nei casi di epidemia, come il colera e il vaiolo, l’ultima delle quali gli fu fatale.
Morì a Roma, nella sua residenza di palazzo Passarini, il 23 settembre 1842, durante ...
Leggi Tutto
La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] infantili su 1.000 nati a 188 (dopo essere balzata addirittura a 277‰ nel 1890-1894, in concomitanza con l'epidemia di vaiolo), quando Torino era rimasta attorno al 151‰, Roma era scesa da 179 a 131, e Napoli era addirittura passata da 246 a ...
Leggi Tutto
Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] dei paesi del mondo si sono impegnati a segnalare all'Organizzazione Mondiale della Sanità tutti i casi di peste, vaiolo, colera, febbre gialla, tifo esantematico e febbre ricorrente da pidocchi. Solo due di queste sei malattie sono ancora presenti ...
Leggi Tutto
MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] nel 1781); Milano, Arch. storico civico e Biblioteca Trivulziana, Ufficio di sanità, Registri dei morti, anno 1824. Diario dell’innesto del vaiolo fatto per la prima volta in Milano nel mese di maggio del 1761 ne’ due figliuoli del dottor Tadini, in ...
Leggi Tutto
vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...