CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] del sig. conte Maurizio Torino Imperiale,già maggiordomo di S. M. Sarda, s.l. né d.; Relazione ingenua di un vaiolo confluente, pubbl. a Firenze nel 1791.
Approvazione agli studi del C. arrivava dalla Francia e dall'università di Pavia, allora ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] chiese al governo viceregio di potere sperimentare sugli esposti il "nuovo metodo" della "vaccinatura" per la prevenzione del vaiolo, cioè la pratica messa a punto nel 1798 da E. Jenner, che superava la precedente metodica di "variolizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] Egina, la sua opera, tradotta in arabo, è perduta. Ahrun avrebbe fornito una delle prime descrizioni precise del vaiolo e comunque avrebbe classificato le malattie, presentandole secondo una differenziazione molto accentuata e attraverso un’accurata ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] Gran Consiglio danneggiata da un incendio. L'inizio del dogato del B. fu funestato da una violenta epidemia di vaiolo diffusasi sul territorio di tutto il dominio e da numerose incursioni dei corsari barbareschi lungo i litorali delle Riviere. Una ...
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ORLANDI, Santi
Gregorio Moppi
ORLANDI, Santi. – Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo compositore, che ai primi del Seicento risulta professionalmente già ben inserito nell’ambiente musicale [...] Ma di lì a poco Orlandi avrebbe ripreso possesso di quel posto: morto il 22 dicembre seguente Francesco Gonzaga per il vaiolo, spettò al fratello rinunciare alla porpora per succedergli; e a capo della cappella di corte mantovana il nuovo duca nominò ...
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FERRARA, Alfredo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Reggio Calabria il 23 sett. 1864 da Costantino e da Filomena Cilea. Nel 1884 si impiegò presso il ministero delle Finanze come vicesegretario amministrativo [...] 'opera svolta in occasione delle epidemie di colera del 1910-11 a Napoli, di influenza del 1918 a Lucca e di vaiolo del 1919 a Bari.
Come prefetto di Reggio Calabria dovette affrontare uno dei problemi più sentiti negli anni immediatamente successivi ...
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FEDELI (De Fidelibus), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVII.
L'anno della sua nascita è stato tramandato da un solo biografo, il Donati, che la pone nel 1644 senza citare [...] e studenti, a venti; e nel 1710, quando il F. si trovò a fronteggiare il problema della carestia, del gelo e del vaiolo con ottanta persone da alimentare, e fu costretto a mendicare cento sacchi di frumento, che ottenne dal duca Rinaldo.
Il prestigio ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] può anche macchiarsi di peccati cosi gravi. Prova anche a dimostrare un'altra assurdità, quella di attribuire la responsabilità del vaiolo ad una divinità, pregata e venerata dai fedeli per scongiurare il male.
Dal terzo al sesto libro si parla di ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] amplissima di affezioni "umorali", che andavano dalle febbri intermittenti a varie forme di ritenzione intestinale, colera, vaiolo, sciatica, artrite, pleurite. Era composta di antimonio diaforetico, ottenuto per cottura a secco con salnitro, resina ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] una Appendice sull'erronea divisione delle malattie in astenichee steniche.
Grande impegno il G. dedicò anche allo studio del vaiolo (Breve notizia sulvajuolo vaccino, in Memorie di medicina, II, pp. 29-33; Notizie di alcune opere estere pubblicate ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...