MORESCHI, Carlo
Carla Garbarino
MORESCHI, Carlo. – Nacque a Cermenate, in provincia di Como, il 28 febbraio 1876, da Nicola, insegnante nell’istituto tecnico di Bergamo, e da Luigia dei marchesi Gaggi-Cocquio. [...] una cattedra nell’Ateneo pavese.
Nel 1921, mentre si trovava a Pavia, fu però colpito da una gravissima forma di vaiolo emorragico, contratto probabilmente a Messina durante l’esercizio della sua professione. Morì il 24 maggio, nel ‘sequestro’ di S ...
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GUERRINI, Guido
Stefano Arieti
Dal poeta Olindo e da Maria Nigrisoli, nacque a Bologna il 15 genn. 1878 e, conseguita con un anno di anticipo la maturità classica, nel 1896 si iscrisse alla facoltà [...] sulla peste, in Riv. di storia delle scienze mediche e naturali, XVI [1925], 7, pp. 293-316; Notizie storiche sul vaiolo, in Giornale della Società italiana d'igiene, XLVIII [1926], pp. 26-37), redasse i volumi Bandi, ordini e provvisioni in tempo ...
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NOTA, Alberto
Albarosa Camaldo
NOTA, Alberto. – Discendente da un’antica e prestigiosa famiglia, originaria della città, nacque a Torino il 14 novembre 1775, da Ignazio e da Luigia Allioni.
Fra gli [...] di Bobbio e poi a quella di Sanremo (1823), fu tra i promotori della vaccinazione di Jenner contro il vaiolo, caldeggiò la costruzione di una strada litoranea per collegare Nizza alle città della Riviera ligure, fece costruire un acquedotto ...
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VENUTI, Filippo
Pierre Musitelli
– Nacque a Cortona il 5 ottobre 1706, figlio ultimogenito di Giuseppe, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e di Maria Francesca Baldelli.
Nel 1708, alla morte del padre, [...] saggi del naturalista Giovanni Targioni Tozzetti) e di medicina (con la traduzione dell’opuscolo di La Condamine sull’innesto del vaiolo e un saggio di Antonio Cocchi sulla tubercolosi).
Contemporaneamente, si associò dal 1756 al 1759 al gruppo di ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] dette un valido contributo a una campagna di vaccinazione nel capoluogo siciliano che stroncò sul nascere un'incipiente epidemia di vaiolo.
Notevole fu anche il suo impegno nella vita pubblica: commissario del Comune di Palermo nel 1897, organizzò il ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] essere impiegati per la produzione di questo tipo di armi vi sono anche microrganismi che, come Variola major (vaiolo), Bacillus anthracis (antrace o carbonchio), Yersina pestis (peste) e vari virus, possono essere disseminati agevolmente e trasmessi ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] e della pertosse. Il n. è al contrario efficacemente protetto dal tetano, dalla difterite, dalla poliomielite, dal morbillo, dal vaiolo, dalla parotite e da un certo altro numero di malattie infettive, grazie all’immunità passiva che gli viene ...
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Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] asiatiche, dove per l'appunto la peste ha da secoli un carattere endemico. Un fenomeno analogo si verificherebbe tra il virus del vaiolo e tra il bacillo del colera e i portatori del gruppo A e tra la malaria e i portatori del gruppo B. Ultimi ...
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Indica non la disposizione generica ad ammalare, bensì una forma particolarmente diffusa della disposizione (v.), precisata dall'aggiunta d'un qualificativo, indicante la speciale capacità reattiva dell'organismo [...] tavolta minime, dei vasi. Tale disposizione si rivela ora nel corso di altre malattie: così nelle infezioni (setticemie, vaiolo); nella cirrosi epatica; nell'avvelenamento per fosforo; nelle anemie gravi, semplici e perniciose; nelle leucemie, pseudo ...
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LUIGI XV re di Francia
Roberto Palmarocchi
Nacque a Versailles il 15 febbraio 1710 da Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e da Maria Adelaide di Savoia. A cinque anni erede della corona, a tredici [...] dei mali interni e degl'insuccessi internazionali.
Agli ultimi di aprile del 1774, il re si ammalò. Dichiaratosi il vaiolo e sentendosi vicino alla fine, ordinò alla Du Barry di lasciare la corte, chiese i conforti religiosi e, dopo aver ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...