Imperatore azteco (m. 1520 circa), figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da F. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva resistenza agli Spagnoli. [...] Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli Aztechi durante l'attacco della "noche triste" (30 giugno 1520), e riuscì a cacciare gli invasori dalla capitale. Succeduto al fratello (estate 1520), morì di vaiolo pochi mesi dopo. ...
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inclusione
Presenza di sostanze, organuli, cellule o tessuti anomali nel contesto di una cellula o di un tessuto. I. embrionale: la permanenza di cellule embrionali in un tessuto adulto. I. citoplasmatiche: [...] si osservano nel citoplasma cellulare in determinate malattie virali, quali, per es., la rabbia (corpuscoli del Guarnieri), il vaiolo, il tracoma e alcune congiuntiviti che sono dette appunto da inclusione. I. nucleari: sostanze che si ritrovano all ...
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ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] che il virus non si moltiplica che nelle cellule per esso elettive, quali le nervose per la rabbia e le cutanee per il vaiolo; e inoltre che se, per difetto di nutrizione o di temperatura o per presenza di sostanze ostacolanti, la cellula si trova in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] dall’VIII secolo per poi di nuovo regredire tra il IX e l’XI secolo. A partire dal 541 ricompare in Europa il vaiolo, e nel 542 per la prima volta le peste bubbonica, ovvero la “grande peste di Giustiniano” che da Costantinopoli, dove è arrivata dal ...
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Nipote (Pietroburgo 1714 - ivi 1730) di Pietro il Grande e figlio dello zarevič Alessio e di Carlotta di Brunswick. Salì al trono (1727) appoggiandosi al generale A. D. Menšikov, dopo la morte di Caterina [...] I. Sottrattosi alla tutela di Menšikov (esiliato in Siberia nel 1727), P. cadde sotto l'influenza della famiglia Dolgorukij e sposò la figlia del principe A. Dolgorukij. Morì di vaiolo prima dell'incoronazione. ...
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Piccolo gruppo istituito dal Prowazek che comprende alcuni parassiti piccolissimi e poco noti, probabilmente Protozoi. Posseggono, almeno in uno stadio della loro esistenza, un rivestimento o mantello [...] ai Protozoi che ai Batterî. Nei Chlamydozoa sono compresi dal Prowazek i parassiti del vaccino e del vaiolo dell'uomo, del vaiolo dei polli, del tracoma dell'uomo, dell'idrofobia, del giallume del filugello, del mollusco contagioso, della scarlattina ...
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SACCO, Luigi.
Maria Luisa Betri
– Nacque a Varese il 9 marzo 1769, ultimogenito dei tredici figli di Carlo Giuseppe e di Maddalena Guaita, di agiata condizione.
Compiuti i primi studi di grammatica [...] . L., in Dictionary of scientific biography, a cura di Ch.C. Gillispie, XII, New York 1981, pp. 57 s.; U. Tucci, Il vaiolo, tra epidemia e prevenzione, in Storia d’Italia, Annali 7, Malattia e medicina, a cura di F. Della Peruta, Torino 1984, pp. 403 ...
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. Genere di funghi Ifomiceti Demaziacei (Castagne, 1845) monotipico, e affine a Dicoccum Corda, caratterizzato da micelio prevalentemente cuticolare e subcuticolare, da conidî bruno-olivacei, ovato-oblunghi, [...] monosettati e all'inizio quasi simili ai conidiofori, che sono brevissimi e vesicolosi. Importante il C. oleaginum Cast., al cui parassitismo si deve un'importante malattia dell'olivo, nota col nome di occhio di pavone o vaiolo. ...
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ORSI, Girolamo
Stefania Fortuna
ORSI, Girolamo. – Nacque a Forlì il 26 febbraio 1815 dal conte Antonio e da Camilla Numai.
Nel 1833 s’iscrisse alla facoltà di medicina di Bologna, dove si laureò a pieni [...] poi esportato. I risultati furono anche in questo caso positivi: Ancona non conobbe in seguito né epidemie di colera né di vaiolo, e alla fine dell’Ottocento la mortalità scese al 17‰, al di sotto della media nazionale, che raggiungeva il 22‰.
Sull ...
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Figlio (n. 1586 - m. Madrid 1606) primogenito di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Asburgo-Spagna. Erede dei possessi paterni, il padre lo inviò (1603) con i fratelli Emanuele Filiberto e Vittorio Amedeo, [...] e sotto la guida di Botero, a Madrid, allo scopo di affidare alla corte spagnola l'educazione dei principi, e col segreto proposito di calmare l'irritazione ivi provocata dal trattato di Lione. Morì di vaiolo. ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...