FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] la sua vita fu segnata da frequenti malattie che, secondo i suoi fedeli, celavano estasi ed astrazioni, o che (come il vaiolo che la colpì alla età di circa trent'anni) sì diceva traessero giovamento più che dalle cure mediche da rimedi miracolosi ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] o la meningite epidemica, potevano essere efficacemente trattate con gli antibiotici.
In questo contesto l'eradicazione del vaiolo, cioè la sua definitiva scomparsa dal nostro pianeta, certificata nel 1979 dall'Organizzazione mondiale della sanità a ...
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TOSELLI, Giovanni. –
Emanuela Agostini
Nacque a Cuneo, il 6 gennaio 1819, da Giacomo e da Anna Clara Pignetta.
Orfano di madre, fu cresciuto dalla nonna. Avviato agli studi di legge e alla professione [...] diversi impresari, prima di ripiegare, non senza difficoltà, sul teatro di prosa. L’accento piemontese, le cicatrici del vaiolo sul viso, il fisico corpulento abbinato alla giovane età non lo rendevano adatto a rivestire alcun ruolo specifico. Grazie ...
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KEPLER, Johannes
Giovanni Silva
Astronomo, contemporaneo del Galilei, fu, come questi, convinto assertore del sistema copernicano, ma, lasciandone immutato il principio fondamentale (Sole immobile, [...] , di povera condizione, che poca cura ebbero di lui. Venuto alla luce di sette mesi, colpito a quattro anni dal vaiolo e più tardi da altre malattie, crebbe gracile e inadatto ai lavori materiali ai quali i parenti lo destinavano, ragione che ...
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Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] obiettivi condotti a termine dopo la vittoria conseguita contro la poliomielite, figura in primo piano l’eradicazione del vaiolo, ufficialmente proclamata dall’OMS nel 1980; fallimentare, invece, è stata la lotta contro la malaria a livello dei ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] chirurgia il 20 dic. 1839. Ad Acerra esercitò con passione, riuscendo anche ad imporre l'immunizzazione Jenner dal vaiolo, che incontrava resistenza a diffondersi tra la popolazione meridionale; al seguito del "medico chimico" G. Semmola partecipò al ...
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RASH
Piero Benedetti
. S'indicano con questo nome le eruzioni cutanee, dette anche esantemi prodromici, che insorgono assai precocemente all'inizio dell'infezione vaiolosa. Compaiono al secondo o terzo [...] varia a seconda del carattere dell'epidemia in corso. È da ritenersi erronea l'affermazione che restino risparmiate dal vaiolo le zone della pelle colpite dalle eruzioni prodromiche. Tra i fattori che le determinano, si dà importanza alla paralisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] integrità del corpo ma anche la sanità dell’anima.
In questa prospettiva, nell’alternarsi di epidemie – di peste, di vaiolo, di lebbra, di febbri malariche – vengono organizzati gli ospizi e le infermerie dei monasteri. Qui sono somministrati farmaci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata a metà dell’Ottocento come studio descrittivo delle epidemie, l’epidemiologia è [...] termini, per eliminare l’infezione deve essere più grande la proporzione degli individui immunizzati. Per esempio, l’eradicazione del vaiolo fu possibile in quanto il tasso di riproduzione dell’infezione era fra due e quattro, mentre per il morbillo ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] di massa e su strette misure di sorveglianza. A distanza di dieci anni la malattia era sconfitta: l'ultimo caso di vaiolo venne registrato a Mogadiscio. Nei due anni successivi non fu osservato nessun caso di questa malattia, eccezion fatta per due ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...