VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] terapeutica delle affezioni dei singoli organi, a cui sono fatti seguire i trattati dedicati alla terapeutica delle febbri, del vaiolo, del trattamento delle ferite e degli ascessi. L’opera si conclude con la presentazione sia degli antidoti contro i ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] Bovara, e rilevava come egli non avesse dato diffusione, nella diocesi di Lodi, né ad una circolare sull'innesto del vaiolo, né ad un'altra che annunciava l'amnistia per i disertori. Con il Bovara, continuatore di una tradizione giurisdizionalista di ...
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SAVOIA, Maria Adelaide
Andrea Merlotti
di, duchessa di Borgogna, delfina di Francia. – Figlia primogenita del duca di Savoia Vittorio Amedeo II e di Anna di Borbone Orléans, nacque a Torino il 6 dicembre [...] esitato ad allontanarla da Versailles.
Il 14 aprile 1711 il Gran delfino, padre del duca di Borgogna, morì di vaiolo. I duchi di Borgogna divennero così ufficialmente delfini di Francia. L’ormai avanzata età del sovrano lasciava supporre un’imminente ...
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BUONVISI, Stefano
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1556 (fu battezzato col nome del nonno materno il 17 ottobre nella chiesa di S. Frediano) da Benedetto e da Chiara di Stefano Burlamacchi.
Ben poco [...] , erano già abbastanza impegnati dall'amministrazione dei patrimoni ereditati. Lo stesso B. perse cinque figli maschi (per il vaiolo, secondo la tradizione erudita lucchese) tutti nati dal matrimonio, del 1587, con la cugina Placida di Giuseppe ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] esso anche Monteverdi e suo fratello Giulio Cesare (domenica 29 luglio 1612).
Il duca regnò poco. Il 22 dicembre 1612 morì di vaiolo per un’epidemia che aveva poco prima ucciso anche il principe ereditario, di soli 2 anni. Assunse così la reggenza il ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] Solo il 10 giugno 1835 fu nominato maggiore e destinato a Livorno (dove si segnalò in occasione di un'epidemia di vaiolo); l'anno successivo fu all'Elba; il 20 febbr. 1841 venne promosso tenente colonnello presso il 2° reggimento fanteria, a Firenze ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] scientifici ed economici, anche se non erano mancati negli anni '40 e '50 del Settecento campagne a favore dell'innesto del vaiolo o dibattiti sulla teoria di politica economica dei fisiocrati o del giusto impiego del denaro, sul cui tema il L. aveva ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] di Iacopo Peri e Paolo Francesino), F., in dicembre, non senza angoscia della corte roverasca, s'ammalò di vaiolo (oltre ad "inappetenza" e "raucedine" aveva infatti "alcuni varoli nella testa e nel viso"), ristabilendosi, comunque, rapidamente se ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] intestinali. L’opera è ricca di osservazioni precise e acute, tra le quali la distinzione tra il morbillo e il vaiolo, lo studio della sifilide congenita, la descrizione dei disturbi di nutrizione del bambino, il riconoscimento – in accordo con l ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] the "Storia naturale degli uccelli" by S. M., in Physis, IV (1982), pp. 557-562; B. Fadda, L'innesto del vaiolo. Un dibattito scientifico e culturale nell'Italia del Settecento, Milano 1983, ad ind.; F. Venturi, Settecento riformatore. L'Italia dei ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...