PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] Domenico Guerrazzi.
Pur avendo preso parte limitatamente al colpo di Stato patrizio-municipale del 12 aprile 1849 perché affetto dal vaiolo, contribuì a stendere il proclama con cui il Comune di Firenze assumeva i pieni poteri in nome del principe ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] .
Uomo di "piccola statura ... di complessione robusta, di faccia rotonda e fronte aperta ma giusta, guasta in parte dal vaiolo ... di ingegno lucido ed acuto" - tale parve ai contemporanei - era inoltre di natura affabile, amante della compagnia e ...
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VINCENZA GEROSA, santa
Valentina Ciciliot
VINCENZA GEROSA, santa. – Nacque il 29 ottobre 1784 a Lovere (Bergamo) da Gianantonio e da Giacomina Macario, primogenita di altre tre sorelle.
Fu battezzata [...] guerre napoleoniche, prima che Lovere passasse al Regno Lombardo-Veneto. Il paese fu colpito da carestia, seguita da epidemie di vaiolo e tifo. Caterina in quell’anno intensificò le sue opere di carità verso i malati e gli indigenti, guadagnandosi l ...
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MARIA AMALIA d’Asburgo Lorena, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Nacque a Vienna il 26 febbr. 1746 dall’imperatore Francesco I di Lorena e da Maria Teresa d’Asburgo. Maggiore di Maria Carolina [...] generosità per gli umili: era sempre disponibile ad aiutare i sudditi in caso di bisogno, a visitare i colpiti dal vaiolo esponendo al contagio se stessa e la famiglia.
Nutriva stima e devozione per la madre imperatrice e uno smisurato affetto per ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] epizootico, del tifo, del tetano, della peste avìaria, della meningite cerebro-spinale, della spirochetosi ittero-emorragica, del Vaiolo, dell'influenza. Nel 1907, con un anticipo di mezzo secolo, egli preconizzò l'uso terapeutiro della tripsina ...
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VARIGNANA, Guglielmo
Armando Antonelli
da. – Nacque a Bologna negli anni Settanta del Duecento, da Bartolomeo (v. la voce in questo Dizionario) e da Michelina di Nascimbene da Sala.
Guglielmo risulta [...] terapeutica delle affezioni dei singoli organi, a cui sono fatti seguire i trattati dedicati alla cura delle febbri e del vaiolo, nonché al trattamento delle ferite e degli ascessi. L’opera si conclude con la presentazione sia degli antidoti contro i ...
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PORTO, Antonio
Elisa Andretta
PORTO (Porta, Porti), Antonio. – Nacque a Fermo intorno al 1531 da Giovanni Battista, esponente della nobile famiglia cittadina degli Antonucci, e da Elisabetta de Acetis.
Studiò [...] , le sue cause e i suoi segni, la seconda la sua prevenzione, la terza la cura, mentre l’utlima è invece dedicata al vaiolo e al morbillo.
All’interno del trattato Porto passa al vaglio e confronta con la propria esperienza diretta il sapere antico e ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] grandi consensi. La gioia dei successi fu offuscata dal dolore per la perdita del marito, che morì all'Avana colpito dal vaiolo secondo il Regli, da febbre gialla secondo lo Schmidl.
Tornata in Italia cantò alla Scala in Lucrezia Borgia (3 sett. 1862 ...
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SANGERMANO, Vincenzo
Francesco Surdich
– Nacque ad Arpino il 22 aprile 1758.
A quindici anni entrò nel collegio dei barnabiti di S. Carlo di Arpino, da dove passò a quello di S. Carlo alle Mortelle [...] attribuirla all’eccesso di medicine: a suo parere, l’unico rimedio valido si doveva ritenere l’inoculazione contro il vaiolo, pratica introdotta in Birmania dagli arachanesi fatti schiavi dopo la conquista del loro regno. Pur criticando il criterio ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] , Sviluppi della ostetricia napoletana nel XVIII secolo. La sinfisiotomia e la pelviotomia, Capua 1967, ad indicem; U. Tucci, Il vaiolo, tra epidemia e prevenzione, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 7, Malattie e medicina, a cura di F. Della ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...