Imperatore azteco (m. 1520 circa), figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da F. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva resistenza agli Spagnoli. [...] Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli Aztechi durante l'attacco della "noche triste" (30 giugno 1520), e riuscì a cacciare gli invasori dalla capitale. Succeduto al fratello (estate 1520), morì di vaiolo pochi mesi dopo. ...
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Nipote (Pietroburgo 1714 - ivi 1730) di Pietro il Grande e figlio dello zarevič Alessio e di Carlotta di Brunswick. Salì al trono (1727) appoggiandosi al generale A. D. Menšikov, dopo la morte di Caterina [...] I. Sottrattosi alla tutela di Menšikov (esiliato in Siberia nel 1727), P. cadde sotto l'influenza della famiglia Dolgorukij e sposò la figlia del principe A. Dolgorukij. Morì di vaiolo prima dell'incoronazione. ...
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Figlio (n. 1586 - m. Madrid 1606) primogenito di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Asburgo-Spagna. Erede dei possessi paterni, il padre lo inviò (1603) con i fratelli Emanuele Filiberto e Vittorio Amedeo, [...] e sotto la guida di Botero, a Madrid, allo scopo di affidare alla corte spagnola l'educazione dei principi, e col segreto proposito di calmare l'irritazione ivi provocata dal trattato di Lione. Morì di vaiolo. ...
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GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] . Celesia a F. Galiani, a cura di S. Rotta, I-II, Firenze 1971-73, ad indicem; B. Fadda, L'innesto del vaiolo: un dibattito scientifico e culturale nell'Italia del Settecento, Milano 1983, ad indicem; M.A. Baroukh, Il favoloso innesto. Storia sociale ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] divenire confluente e provocare estese mortificazioni tissutali, infezioni settiche locali e infezioni generali a esito letale; che il vaiolo del cavallo è molto contagioso e potenzialmente in grado di trasmettersi ai bovini e, come constatò su sé ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] mentre l'abate G. B. Bozzoli gli insegnò matematica e filosofia.
Nel 1781, dopo avere rischiato di morire di vaiolo, passò a completare la propria formazione all'Accademia dei nobili ecclesiastici di Roma (1781-84), frequentata dai giovani delle più ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] la sua vita fu segnata da frequenti malattie che, secondo i suoi fedeli, celavano estasi ed astrazioni, o che (come il vaiolo che la colpì alla età di circa trent'anni) sì diceva traessero giovamento più che dalle cure mediche da rimedi miracolosi ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] chirurgia il 20 dic. 1839. Ad Acerra esercitò con passione, riuscendo anche ad imporre l'immunizzazione Jenner dal vaiolo, che incontrava resistenza a diffondersi tra la popolazione meridionale; al seguito del "medico chimico" G. Semmola partecipò al ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] ” et tradition au 18 ͤ siècle en Italie, in Dix-huitième siècle, IV, 1972, pp. 130-132; B. Fadda, L’innesto del vaiolo: un dibattito scientifico e culturale nell’Italia del Settecento, Milano 1983, pp. 34 e n., 81-83, 197-198; R. Sabbatini, Giovanni ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] e dal 1874 il liceo. Nel frattempo però, due gravi lutti colpirono la famiglia: la madre morì in seguito a un'epidemia di vaiolo nel 1873, e tre anni dopo seguì la morte del padre, che lasciava al L. ventenne, il peso di attività familiari poco ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...