ASTORI, Giuseppe Celestino
Antonella Dolci
Nacque a Bergamo nel maggio del 1728, da Domenico e da Anna Maria Rota.
A quattordici anni compose un epigramma latino Ad Deiparam Virginem,Bergamo 1742, stampato [...] attento e coraggiosamente aperto alle più importanti scoperte, introducendo a Bergamo e praticando nell'Ospedale maggiore l'innesto del vaiolo (1769), per cui preparò anche una relazione per il magistrato della Sanità di Venezia.
Morì a Bergamo il 5 ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] - terapie e ipotesi azzardate, prive di reale efficacia ma assai diffuse al suo tempo. Fu sostenitore dell'inoculazione del vaiolo, e descrisse i casi nei quali egli stesso l'aveva praticata.
Nel Saggio d'esperienze intorno la medicina elettrica ...
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GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] portò al G. una dote di 3500 scudi e gli diede cinque figlie: Maria Flaminia, nata il 2 febbr. 1620 e morta di vaiolo a 19 mesi; Faustina (morta nel 1697 all'età di 75 anni circa); Paola Camilla, nata il 1° luglio 1623; Demetria Margherita, morta ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] ai forni, dell’igiene delle strade e della gestione dell’emergenza sanitaria dovuta allo scoppio di un’epidemia di vaiolo. Collaborò a istituire un presidio ospedaliero a Posillipo per isolare e curare i malati. Cessata l’emergenza, la promozione ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] dei vent'anni.
Il L., secondo l'uso del tempo, avrebbe dovuto seguire le orme del padre se, colpito dal vaiolo, non fosse rimasto cieco in giovanissima età. Narra il cronista Filippo Villani, al quale dobbiamo il maggior numero di notizie riguardanti ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] .
Nel 1768 l'I., ormai ottantenne, fu talmente scosso nel vedere l'unico figlio maschio in fin di vita per un attacco di vaiolo (dal quale poi guarì) che fu assalito da febbri altissime, le quali l'11 luglio 1768 a Milano lo portarono alla morte.
Il ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] in forma acuta al punto da fare temere per la sua vita. Di costituzione robusta, lo superò ma rimase segnata dalle "vaiole … principalmente sopra del volto et braccia e in quantità non mediocre …" (Casa e corte farnesiana, b. 41, fasc. 1, c.4). La ...
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PISARONI, Benedetta Maria Rosmunda
Marco Beghelli
PISARONI (Pisaroni-Carrara, Pesaroni), Benedetta Maria Rosmunda (Rosmunda). – Nacque a Piacenza il 16 maggio 1793, unica figlia di Giambattista (piccolo [...] del 1816 si dovette fermare di nuovo per parecchi mesi: la sua salute era stata minata da un’infezione di vaiolo che le deturpò irreparabilmente viso e corpo.
Da quel momento poté contare soltanto sulla propria voce: rigogliosissima, distesa su tre ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] Aperto alle idee cliniche più avanzate, fu il pnmo medico della zona di Mantova a praticare l'inoculazione del vaiolo e a sostenerne la validità in lettere a suoi corrispondenti (Dissertazione epistolare sulla inoculazione del vaiuolo, inserita nelle ...
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BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] le varie sostanze che coll'ordinario si somministrano internamente, 2 voll., Pavia 1799-1800), di diffondere l'innesto del vaiolo vaccinico (Avvisoal popolo sulla necessità di adottare l'innocente e non pericoloso innesto del vaiuolo vaccinico qual ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...