Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] germi o tossine (p. infettiva), come avviene in caso di difterite, vaiolo, tubercolosi, brucellosi (p. brucellare) ecc.; intossicazioni esogene (alcol, piombo, arsenico ecc.) o endogene (diabete, gotta); carenze vitaminiche, in particolare di ...
Leggi Tutto
Patologo e clinico (Cermenate 1876 - Pavia 1921), prof. di patologia e clinica medica nell'univ. di Sassari, poi di clinica medica in quella di Messina. I suoi lavori vertono sulla linfogranulomatosi, [...] sul diabete insipido, sul tifo esantematico, sulla pellagra. Morì per vaiolo, contratto durante i suoi studî. ...
Leggi Tutto
Medico italiano (Pisa 1856 - Offida 1918); prof. di patologia generale all'univ. di Pisa. A G. si deve lo studio delle inclusioni eosinofile, presenti nelle cellule epiteliali delle pustole vaiolose (corpuscoli [...] di G.). La loro presenza è decisiva per la diagnosi del vaiolo. ...
Leggi Tutto
epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] malattia per la quale si è avuto a disposizione un vaccino fu il vaiolo, trasmesso da un virus: il medico inglese Edward Jenner (18°-19° antivaiolosa è stata abolita dall'OMS nel 1981; infatti il vaiolo è stato eliminato in tutto il mondo (v. fig.). ...
Leggi Tutto
varicella Malattia infettiva da virus, acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicoloso. L’agente eziologico è Herpesvirus varicellae (o virus v.-zoster). La v., il cui periodo di incubazione [...] casi lasciano cicatrici. Caratteristica fondamentale dell’esantema è la sua comparsa a gittate successive (a differenza del vaiolo, nel quale l’eruzione è simultanea), cosicché nel periodo di invasione si possono osservare contemporaneamente macule ...
Leggi Tutto
Termine dermatologico tradizionale, che serviva a distinguere varie dermatosi aventi in comune la presenza di elementi vescicolari e bollosi. Mantiene tale denominazione h. vacciniforme (o eritema iris [...] di Bazin), caratterizzata dalla comparsa, in seguito all’azione della luce solare, di un’eruzione vescicolare o vescico-pustolosa sulle parti scoperte della cute, che lascia piccole cicatrici depresse simili a quelle del vaiolo. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] l'Europa, in particolare l'Italia, e quella del 1482 da cui la Francia sembra più colpita degli altri paesi. Il vaiolo alla metà del XV sec. si diffuse rapidamente verso nord, fino alla Scandinavia; probabilmente a causa del clima favorevole e della ...
Leggi Tutto
Genericamente, insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In particolare, le norme e i provvedimenti che si devono adottare, collettivamente o da parte di singoli, [...] la p. viene regolata da leggi e ordinamenti sanitari applicati in ambito nazionale e per particolari malattie (colera, vaiolo, febbre gialla, peste), da provvedimenti internazionali deliberati dall’OMS.
Norme della p. delle malattie infettive sono ...
Leggi Tutto
GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] . Celesia a F. Galiani, a cura di S. Rotta, I-II, Firenze 1971-73, ad indicem; B. Fadda, L'innesto del vaiolo: un dibattito scientifico e culturale nell'Italia del Settecento, Milano 1983, ad indicem; M.A. Baroukh, Il favoloso innesto. Storia sociale ...
Leggi Tutto
Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] e descrisse come l’inoculazione del siero estratto da una pustola di vaiolo vaccino nel braccio di un paziente, cui venne successivamente inoculato il virus del vaiolo umano, generasse una forma di protezione nei confronti dell’infezione virale umana ...
Leggi Tutto
vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...