CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] Aperto alle idee cliniche più avanzate, fu il pnmo medico della zona di Mantova a praticare l'inoculazione del vaiolo e a sostenerne la validità in lettere a suoi corrispondenti (Dissertazione epistolare sulla inoculazione del vaiuolo, inserita nelle ...
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BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] le varie sostanze che coll'ordinario si somministrano internamente, 2 voll., Pavia 1799-1800), di diffondere l'innesto del vaiolo vaccinico (Avvisoal popolo sulla necessità di adottare l'innocente e non pericoloso innesto del vaiuolo vaccinico qual ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] DDT per debellare la malaria ma, quando nel 1957 i sovietici promossero la campagna per l'eradicazione del vaiolo, all'inizio gli americani li guardarono con sospetto. Le superpotenze preferivano infatti esercitare il controllo tramite accordi medici ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] di Mysore, Tippoo Sahib, rischiando anche di perdere la vita. Sperimentò inoltre sui soldati indiani l’inoculazione del vaiolo, seguito in ciò dal governatore inglese che ordinò di praticarla sui figli dei sipai (Lettere sulle Indie orientali, II ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] precedente, di un bastimento proveniente da Veracruz e transitato per il porto di Cadice. Dopo aver individuato la natura vaiolosa del morbo, pur contagiato dalla malattia, Palloni riuscì ad adottare una serie di misure grazie alle quali l’epidemia ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] 'artrite; tratta inoltre degli antidoloriferi e dei rimedi chirurgici, farmacologici e dietetici contro di essa. La seconda parte, sul vaiolo, appariva dopo gli studi di G. Arcolani, G. Dalla Torre e G. Fracastoro, non aggiungendo granché di nuovo ...
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SANITÀ MILITARE (XXX, p. 714)
Siro FADDA
MILITARE Il servizio sanitario militare, durante l'ultimo decennio, ha curato il perfezionamento della sua organizzazione, adeguandola ai progressi delle scienze [...] , operare e combattere in zone tropicali, infestate da pericolose malattie diffusibili (malaria, dissenteria, anchilostomiasi, vaiolo, lebbra, tifo addominale e petecchiale, rabbia, peste, malattie da avitaminosi). Gravi problemi furono affrontati ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] intervento medico che ha avuto un impatto rilevante e a basso costo, sulla salute umana, debellando flagelli quali il vaiolo. I vaccini dimostrano la raffinata specificità dell'immunità adattativa: il vaccino contro il virus dell'epatite B protegge ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] delle numerose pandemie che funestarono i territori dell'Impero Romano; particolarmente devastanti furono la peste antonina (probabilmente un'epidemia di vaiolo che ebbe inizio nel 167 d.C.) e la pandemia del 189 d.C. Il più celebre medico romano ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] si avvalse nella compilazione delle sue opere.
Il De variolis et morbillis tractatus fuscritto in occasione di una epidemia di vaiolo che infierì nel 1567 a Mantova; qui fu pubblicato nel 1569, "Apud P. & C. Philoponos", con in appendice De ...
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vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...
vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, assumere un aspetto vaiolato: Guardo...