VAIŚĀLĪ (pāli Vesālī)
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
Una delle sei grandi città che avevano speciale importanza a tempo del Buddha (sec. VI a. C.). Capitale dei Licchavi, potente oligarchia che faceva parte [...] (scr. Vṛji), era egualmente sacra per i jaina e per i buddhisti. A Kundapura, oggi Basukund, nel suburbio di Vaiśālī, era nato Mahāvīra, il "grande Eroe" fondatore del jainismo (v.), che passò nei dintorni della città dodici stagioni delle piogge ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] si può ricordare che nel 377 a.C. (386 e 367 secondo altri), durante il secondo concilio buddhista tenutosi a Vaiśālī, si verificò uno scisma poiché alcuni monaci, chiamati Vṛjiputraka (da Vṛji, loro terra d'origine), avrebbero voluto inserire nelle ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] principesca: il Jina e il Buddha nascono in due 'capitali' del Bihar settentrionale, il primo forse a Vaiśāli, l'altro a Kapilavastu, da genitori che pare fossero stati conquistati dalla dottrina predicata dal ventitreesimo Tīrthaṃkara, Pārśva ...
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