COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] di Sandron (Palermo): una raccolta commentata di testi trascritti dal vivo dallo stesso C. nel corso di una ricerchina effettuata in ValDemone e soprattutto nel suo paese natale.
È uno del pochi lavori "sul campo" compiuti dal C., che in seguito non ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] terre di Sicilia, G. lascia intendere che tutta l'isola era destinata a Ruggero I, con la riserva per il duca del ValDemone (senza far qui menzione di Messina e Palermo). Il libro si chiude però sulle note dolenti della morte - sia pure eroica e ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] Ed in effetti, tra il febbraio 1354 e l'estate dello stesso anno, egli riuscì a riconquistare l'isola, eccettuata il ValDemone e le città Messina e Catania. Questa impresa, vanamente tentata dalla casa d'Angiò, dai Vespri in poi, fu interrotta dalle ...
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BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] di Scienze e Belle Arti di Napoli, nel 1779 il B. fu nominato per reale dispaccio sovrintendente delle antichità di ValDemone e Val di Noto, mentre il principe di Torremuzza, che era stato suo compagno di studi, assumeva la medesima carica per la ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] per alcune generazioni nelle mani di questo ramo dei Doria. I loro feudi si trovavano in Val di Mazara (Castronovo e Regalmingili) e in ValDemone (Calatabiano e Regalbuto).
Fonti e Bibl.: Nicolaus Specialis, Historia Sicula, in L. A. Muratori, Rer ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] . Altrettanto errato è confondere il L. con il Manfredi Lancia della recensio che possedeva il casale di Sinagra, posto in ValDemone, tra Ficarra e Raccuja, su una collina nei pressi dell'omonima fiumara, coltivato a orzo e frumento, il cui reddito ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di ValDemone, regione nordorientale [...] Calabria, Puglia e Campania.
Emblematico da questo punto di vista è l'abbandono per la Calabria della regione di ValDemone, dove più a lungo la cultura siculo-bizantina aveva resistito, in una Sicilia ormai quasi interamente musulmana. Dall'inizio ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Secondo di questo nome, figlio di Giovanni (I), detto il Vecchio, e di Lucca Palizzi, dovette nascere agli inizi del sec. XIV: nel [...] , ma veniva pure ricoperta - evidentemente per il territorio sotto il controllo della "parzialità latina", cioè grosso modo il ValDemone e il Val di Mazara - da Federico (III), il fratello minore del C., il quale, anche attraverso questa via, vedeva ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] uomini e in danaro, tali da permettere un'azione risolutiva che portasse all'eliminazione degli ultimi capisaldi di resistenza (il ValDemone, e le città di Messina e di Catania). Nonostante la buona volontà posta dal B. nello svolgere l'incarico, i ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] che distrusse Catania e devastò molti paesi della Sicilia orientale, fu nominato vicario generale per la Val di Noto e la ValDemone.
Anche in questa occasione dimostrò di possedere apprezzabili doti di organizzatore. Appena giunto a Catania attuò ...
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vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...